Sul Corriere Fiorentino troviamo una lunga intervista a Giuseppe Rossi, doppio ex della sfida tra Genoa e Fiorentina. Pepito - da qualche mese diventato padre - inizia parlando del suo presente e del legame con Firenze: "Mi alleno tutti i giorni, ho ancora la voglia e l'amore per il calcio nel sangue. Aspetto che arrivi presto una nuova opportunità. Firenze? Ho passato 3 anni di vita nella città più bella che c'è, sono orgoglioso di aver vestito la maglia viola". Poi Rossi parla dell'esperienza al Genoa definendola "un'opportunità per rimettermi in gioco", anche se ancora oggi si domanda con rammarico come mai non abbia potuto viverla da protagonista. Si passa ai ricordi della sfida tra le due ex squadre, tra i quali spicca il 5-2 del 2013: "Che Fiorentina era quella! Avremmo potuto anche puntare allo scudetto se quella rosa fatta di campioni non fosse stata minata dagli infortuni. Se fossimo stati tutti al top, Coppa Italia o Europa League sarebbero nella nostra bacheca".
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G. Rossi: “Viola, ecco cosa serve per ripartire. La mia Fiorentina era da scudetto”
L'intervista al doppio ex: "Porto nel cuore sia viola che rossoblù, ma a Firenze ho vissuto nella città più bella che c'è. Prandelli? Serve rispetto"
Tra gli argomenti toccati, anche le dimissioni di Prandelli: Pepito si dice dispiaciuto, "ma dobbiamo solo rispettare la decisione e sperare che tornino tranquillità e serenità perdute". Le vicende relative alla mancata convocazione in Nazionale sono acqua passata. Chiusura sull'attualità viola: "Con questa rosa, mi aspettavo di più dalla Fiorentina, serve ripartire da una guida tecnica rispetata dai giocatori che porti una mentalità. Commisso? GRande persona e buon presidente, gli dico di andare avanti così. Vlahovic e Kouamé? Due giocatori giovani e di grande prospettiva. Entrambi hanno grandi qualità, al momento la differenza tra i due la sta facendo la continuità nelle prestazioni".
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