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Un incarico da 30.000 euro all’Istituto del Credito sportivo per studiare modelli economici e formule di gestione del futuro Franchi. La Repubblica dà aggiornamenti oggi sulle sue pagine sul tema stadio, riportando la notizia che vuole Palazzo Vecchio ed il Direttore generale Giacomo Parenti deliberare lo stanziamento di una cifra di 30.500 euro per affidare, dopo una procedura di ricerca del preventivo tramite la piattaforma pubblica Start, un «servizio di analisi indipendente tecnico-finanziaria per la definizione di un efficace ed efficiente soluzione di gestione dello stadio Artemio Franchi» all’Istituto per il Credito Sportivo di Roma. In pratica, uno studio preliminare su come provare a tenere in piedi la struttura una volta che sarà finita e dove si esplicita che canone applicare alla Fiorentina, che convenzione strutturare e con quali clausole e criteri, e che gestione applicare alle aree commerciali e direzionali interne. Nella determinazione dirigenziale firmata da Parenti si legge che «aggiornerà i dati e le analisi presenti nel rapporto attuale con definizione dell’analisi preliminare di fattibilità e sostenibilità economico- finanziaria del progetto sulla base del modello gestionale, procedurale ed economico- finanziario previsto». Il Credito, in particolare, si impegna «ad integrare il Rapporto con analisi di scenario, anche in chiave comparativa, in riferimento: 1) all’allocazione di ricavi e costi tra club prevalente utilizzatore dello stadio e Comune, a scenari economico- finanziari e gestionali per la gestione dello stadio, con evidenza delle assunzioni (anche in termini di breakdown dei ricavi tra società veicolo e club); 2) all’identificazione del possibile canone da richiedere al Club prevalente utilizzatore dello stadio, rispetto agli scenari sopra identificati ». Il Credito, dunque, fornirà entro 90 giorni un rapporto al Comune con riflessioni, numeri e proposte economiche sul canone e sulle formule gestionali da usare nel nuovo impianto.