Come riportato questa mattina da Repubblica, una circolare del direttore generale del Mibact conferma che sarà il governo a dare il parere definitivo sugli interventi, esautorando la Soprintendenza. Nascono così nuove speranze per un Franchi profondamente rinnovato. Il prossimo passo deve essere fatto dalla società gigliata, presentando un progetto concreto che sarà valutato dai Beni culturali. Quando il fascicolo completo arriverà a Roma, il Ministero avrà 90 giorni per rispondere. Passati questi tre mesi, se il Ministero non risponde, decade il vincolo di tutela artistica. Lo scettro decisionale è passato in mano al governo, mentre alla Soprintendenza resta soltanto il compito di fornire un parere storico.
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Franchi, adesso decide il Ministero. Commisso libero, Soprintendenza esautorata
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