"Altri fischi sui viola": il Corriere Fiorentino titola così sulla sconfitta della Fiorentina contro il Bologna per 2-1. Riportiamo una parte dell'analisi che potete leggere integralmente nel quotidiano in edicola:
Corriere Fiorentino
Fiorentina colpita e affondata: nessuno avrebbe immaginato un cammino così
"Colpita e affondata. Ferita nel corpo, nella mente, e definitivamente dentro quel tunnel di negatività che il d.s. Pradè aveva evocato alla vigilia. Una sconfitta pesante, quella col Bologna. Un altro passo falso di un cammino che si sapeva complesso ma che nessuno, probabilmente, avrebbe immaginato così.
La Fiorentina in campionato ha vinto all’esordio, e stop. Era il 14 agosto. Basta questo, e una classifica che dice 6 punti in 6 partite, per capire il momento. Sarà presto per parlare di crisi ma, di certo, la situazione è delicata. Parecchio delicata. E pensare che quella di ieri, dopo i fischi di giovedì sera, doveva essere la gara della svolta. Italiano, rispetto alla sfida col Riga, ha cambiato meno del solito. Se si esclude il portiere infatti, erano soltanto tre i volti nuovi: Igor, Sottil e Jovic. Per il resto, solo conferme. Alla nona uscita stagionale insomma, s’inizia a capire quale sia, nella testa del mister, la Fiorentina ideale.
Ciò non significa che l’era del turnover sia finita. Anzi. Già giovedì col Basaksehir si vedrà una squadra diversa ma, da ora in avanti, difficilmente si vedranno rivoluzioni da otto, nove cambi per volta. Quelle maxi turnazioni però avevano un motivo preciso, e il mister lo aveva detto a chiare lettere: evitare gli infortuni. Soprattutto a quei giocatori che, per evidenti motivi, non potevano gestire troppi impegni ravvicinati. Prendete Dodò. Chiamato per la prima volta a giocare tre partite su tre da titolare, il brasiliano, si è puntualmente fermato".
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