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"Europa? Sarebbe bello, ma è inutile pensarci. L'obiettivo è vincere ogni domenica. Tagliare tanti piccoli traguardi, significa centrare quello grosso". Ha le idee chiare Bartolmiej Dragowski, che al Corriere Fiorentino racconta sogni ed obiettivi. La batosta di Cagliari è stato un "incidente che non deve più ripetersi" ma in settimana sono stati analizzati gli errori insieme a Montella e il portiere non vede la sconfitta come una bocciatura. E la società si è fatta sentire? "Ci siamo confrontati a fine partita, eravamo tutti incazzati, ma nessuno ha alzato la voce".
Anche perché la squadra è giovane, ma "non ci sono bambini qua". Dall'esperienza di Caceres a quella di Ribery ("quando lo abbiamo preso non ci credevo") i senatori ci sono. Ma con alcune assenze sono subentrati problemi di testa: "Quando abbiamo perso Lirola e Careres inconsciamente abbiamo perso sicurezze, e siamo scesi in campo con un po' di paura".
https://www.violanews.com/stampa/dragowski-1-due-anni-e-mezzo-senza-giocare-e-stata-dura-empoli-la-svolta-ora-sono-felice/
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