Corriere Fiorentino

Decalogo, l’affondo dell’assoprocuratori: dura replica a Commisso

Decalogo, l’affondo dell’assoprocuratori: dura replica a Commisso - immagine 1

L'associazione degli agenti non ci sta e risponde al decalogo di Commisso

Redazione VN

Se l'intento era di smuovere le acque, l'intervento di Rocco Commissoha trovato subito una reazione. I fendenti che il presidente viola ha indirizzato a cavallo del Natale non sono passati inosservati - scrive il Corriere Fiorentino - e tra "auspicabili accertamenti" sull'indice di liquidità e decalogo per "regole più chiare con i procuratori" il presidente viola ha centrato l'obiettivo. Le reazioni non sono mancate, e ieri l'assoprocuratori ha pubblicato un comunicato in cui si evidenziano parecchie divergenze e alcuni punti di contatto con il Commisso pensiero.

Il decalogo - secondo l'Aiacs - mostra chiari errori di interpretazione del ruolo degli agenti e dei regolamenti attuali emanati dalla Fifa, accettati dalla Figc di cui la Fiorentina è parte integrante. Al centro del polverone ci sono le commissioni sui procuratori e quelle sui trasferimenti (che non dovrebbero superare rispettivamente il 3 e 5 per cento) e il numero delle procure all’interno di una trattativa, che la società gigliata vuole abbassare. Argomenti che, secondo quanto trapela, non rappresenterebbero grosse novità per gli interessati dal momento che sono già all’ordine del giorno delle riunioni con la Fifa in vista dell’attesa riforma del calcio che potrebbe vedere la luce entro autunno 2022.

Decalogo, l’affondo dell’assoprocuratori: dura replica a Commisso- immagine 2
tutte le notizie di