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Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
Pantaleo Corvino è stato intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno e ha parlato soprattutto del suo Lecce impegnato nella corsa promozione (attualmente è secondo). Ma c'è stato modo di volgere anche lo sguardo indietro: "Lecce era il sogno di una vita, per un salentino. Dopo Lecce, la Champions con i viola. Un percorso lungo e che mi ha portato a raggiungere quasi il top. Ecco, mi manca lo scudetto. Le partite che ricordo? Ce ne sono tre. Quella negativa è la partita in Germania contro il Bayern, ero alla Fiorentina. Un gol in fuorigioco ci negò i quarti di finale. Avevamo vinto il girone contro Liverpool e Lione… Due le sfide positive che non dimenticherò mai e c’è sempre la Juve di mezzo. La vittoria del Lecce a Torino per 4-3 e quella della Fiorentina sempre in casa bianconera a distanza di 20 anni dall’ultima volta. Giocatori a cui sono più legato? Miccoli, per la mia esperienza a Casarano; Chevanton quando ero a Lecce. Poi direi Toni, a Firenze".
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