Con la sconfitta con l’Olympiakos e la terza coppa evaporata nelle tre finali in due anni, la Fiorentina tirerà una linea di demarcazione decisiva fra la prospettiva attuale e quello che sarà il futuro. In poche e meno diplomatiche parole, col ko in Conference, si è esaurito un ciclo. Quello iniziato con Italiano e portato avanti in quel mix di buone cose e delusioni che hanno segnato le ultime stagioni. Ciclo finito, insomma, e un futuro che dovrà lanciare un segnale su quale strada la Fiorentina deciderà di intraprendere.
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Commisso tira le somme tra passato e futuro: che fare ora?
Ci saranno tanti addii. Ci saranno, di conseguenza, tanti volti nuovi, con formule ‘leggere’ come magari qualche prestito, o investimenti pesanti da proporzionare alle intenzioni della società
I nodi da scogliere sono tanti. Da quale sarà l’allenatore a una campagna acquisti-cessioni che mai come in questo caso potrà essere definita rivoluzionaria. Ci saranno tanti addii. Ci saranno, di conseguenza, tanti volti nuovi, con formule ‘leggere’ come magari qualche prestito, o investimenti pesanti da proporzionare alle intenzioni della società. Già, la società, la parola passa a Rocco, nei suoi giorni fiorentini. I giorni in cui la Fiorentina tirerà la linea fra passato e futuro. Lo riporta la Nazione
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