Pare che Amrabat lo vogliano pure da Marte, ma la Fiorentina cova un'insolita serenità, sia per l'opzione annuale sul contratto, sia perché il Mondiale è un normale incrocio di voci e appetiti. La prima mossa del presidente Commisso, scrive La Nazione, è stata una telefonata personale, se non altro per ribadire l'orgoglio di avere un viola tra le prime 8 del mondo. Il rapporto fra i due è da sempre privilegiato, dato che fu il presidente a volerlo a tutti i costi nel gennaio del 2020, e il legame è rimasto saldo anche nei momenti di difficoltà con Italiano in panchina. Sofyan, a differenza di Chiesa e Vlahovic, è un uomo di Commisso, che insieme a quella economica si è intestato la responsabilità tecnica dell'investimento. Non c'è dunque da metterla in discussione.
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