La fumata è stata ancora nera, però in effetti un filo di bianco si comincia a intravedere. Ieri - si legge su La Gazzetta dello Sport - i due Trustee che gestiscono la faticosa trattativa per la cessione della Salernitana, necessaria per evitare il rischio dell’esclusione dal campionato per la violazione del divieto di doppia proprietà nella stessa categoria, hanno diffuso un telegrafico comunicato. Si dà conto «che sono in corso le opportune valutazioni delle offerte ricevute». Aggiungendo che «i Trustee si riservano, entro il prossimo 15 dicembre 2021, di assumere le relative determinazioni». Frasi prudenti. Eppure qualcosa si muove. Si parla di offerta, anzi di offerte, che vengono ritenute tali dopo giorni in cui si era dubitato che si fosse fatto un passo avanti rispetto alla semplice manifestazione di interesse.
La Gazzetta dello Sport
Cessione Salernitana, le ultime: adesso c’è più ottimismo
Una nota dei Trustee: «Sono in corso valutazioni sulle offerte». Sarà rispettato il termine del 15 dicembre
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Non è solo una questione di soldi. Certo si è capito che la cifra su cui si tratta è lontana dai 40 milioni di euro, l’altezza dell’asticella ipotizzata quest’estate. C’è chi parla di 20 milioni, altri di 25. L’importante è che ci sia impegno a rispettare quelli che sono i requisiti minimi per poter dare credibilità alla proposta, il 5 per cento di versamento immediato della cifra, la certificazione di un istituto bancario di primo livello per giudicare credibile l’intenzione di acquisto. Nelle ultime ore questo step si sarebbe compiuto e ora si guarderebbe con più fiducia sulla possibilità di concludere positivamente il percorso. Insomma, l’offerta, soprattutto una, esiste. Ci vuole però tutto il tempo possibile per poterle far tagliare il traguardo. E quindi, queste ore, dovranno essere sfruttate fino all’ultimo per rispettare le scadenze: il 15 dicembre per annunciare l’acquirente, la fine dell’anno per dichiarare chiusa la partita nel senso di aver firmato un atto notarile per poi completare tutti gli altri passaggi, formali e sostanziali, nei successivi 45 giorni.
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