"AAA cercasi" teste pensanti per il centrocampo viola. Questo quanto scrive La Nazione stamattina in merito alle prime mosse del mercato gigliato, su espressa indicazione del neo tecnico Rino Gattuso. Nessun paragone con il reparto avuto a disposizione col Napoli, quanto piuttosto la consapevolezza di supplire ad alcune lacune. Il segreto del 4-2-3-1 messo in scena sulla panchina dei partenopei, è stato l'equilibrio generale. Assetto che ha garantito al Napoli di terminare la stagione con il terzo miglior attacco e la terza miglior difesa del campionato. Il quotidiano passa ad un'analisi del materiale attualmente a disposizione dell'ex tecnico di Milan e Napoli. Nessuno fra i giocatori viola ha le caratteristiche innate della "testa pensante", nemmeno Amrabat e Pulgar, adattati nel ruolo di regista.
Poker di nomi
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Spazio dunque alle ipotesi dal mercato: il primo nome è quello di Diego Demme, classe 1991. Il Napoli lo prese due anni fa dal Lipsia, battendo la concorrenza della Fiorentina appena divenuta "a stelle e strisce". Torna in auge il profilo di Lucas Torreira che, proprio come l'italo-tedesco, può giocare anche in un centrocampo a due. Obiettivo accostato innumerevoli volte alla Fiorentina, il giornale fiorentino si chiede se non possa essere la volta buona. Infine due profili italiani, molto diversi tra loro. Il primo è Jorginho, fresco vincitore della Champions League col Chelsea, ma desideroso di tornare in Italia. L'altra pista conduce al nome di Stefano Sensi, in uscita dall'Inter dopo un biennio caratterizzato da problemi fisici e lunghi stop. Nonostante questo l'ex Sassuolo fa parte del blocco azzurro per l'Europeo.
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