Dai guai fisici alla nuova titolarità. Il rientro di Quarta è il nuovo acquisto viola
"Il bicchiere mezzo pieno di giovedì sera". Così, il Corriere dello Sport definisce la prestazione di Martinez Quarta, che tra la mediocrità generale, è riuscito, tutto sommato, a contraddistinguersi. Dalla sua, tanta voglia di rivalsa per poter dimostrare ad Italiano che può puntare ancora tanto su di lui. Più volte insidiato nella metà campo avversaria, il tiro dai trenta metri alla mezz’ora del primo tempo e il colpo di testa sul calcio d’angolo di Biraghi, sono solo una parte della partita del "Chino". Tutto ciò, infatti, sommato ad una buona fase di copertura e di impostazione, confezionano per lui una prestazione che gli vale anche la potenziale nomination di "Man of the week".
Quarta, per Italiano, rappresenta un'opzione tutt'altro che banale. Poiché diverso da Milenkovic e Ranieri per caratteristiche, la scelta di buttare dentro l'argentino è un chiaro segnale dell'allenatore di voler cercare maggiore imprevedibilità. Più volte, Quarta è stato determinate (sei reti stagionali), con i suoi inserimenti a tutto campo e con un'innata abilità nel gioco aereo. Proprio, in un momento in cui la Fiorentina non fa del gol il suo cavallo di battaglia, il suo fiuto per la porta può essere determinate. Solo considerando il campionato, da dopo la gara contro il Frosinone (11 febbraio), il giocatore viola è sceso in campo con il contagocce: novanta minuti a Empoli e ottantotto contro il Milan. Sommando, poi, anche Conference e Coppa Italia, ne derivano solo altre due presenze. Certo, la condizione fisica lo ha costretto ad assentarsi spesso nel nuovo anno, ma ora è il momento del riscatto. Serve un finale di stagione convincente in maglia viola anche in ottica nazionale. A giugno, inizierà la Copa America e il "Chino" vuole convincere il ct Scaloni che lui può far parte della squadra che, ad oggi, è campione del mondo.