- Rosa ACF
- Esclusive
- Calciomercato
- Statistiche
- Stampa
- News viola
- Radio e tv
- Giovanili
- Altre news
- Video
- Redazione
DOHA, QATAR - NOVEMBER 27: Sofyan Amrabat of Morocco celebrates his side's 2-0 victory in the FIFA World Cup Qatar 2022 Group F match between Belgium and Morocco at Al Thumama Stadium on November 27, 2022 in Doha, Qatar. (Photo by Elsa/Getty Images)
La Nazione di oggi dedica un approfondimento a Sofyan Amrabat, centrocampista viola che sta brillando con il Marocco ai Mondiali grazie a quel suo "calcio ipervitaminico" col quale ha annichilito prima Modric e poi De Bruyne. “Per la sua importanza lui sta in campo finché non muore”, disse una volta Juric quando lo allenava al Verona, ma a Firenze sembrava essere arrivata la sua ombra e neanche con Italiano all’inizio le cose all'inizio erano andate meglio. A La Spezia, un suo gol allo scadere ha cambiato il suo destino. Da lì abbiamo scoperto un tuttofare, capace di chiudere, tessere, rilanciare e pedatare, arrivando a definire una nuova categoria del ruolo: il regista operaio. “E’ un calciatore di livello mondiale, già pronto per un top club”, ha detto di lui l’allenatore maghrebino Regrarui, facendo indispettire così molti tifosi fiorentini. Ma si dovrebbe sorridere, dato che l'investimento è stato corretto, al contrario di altri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA