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L'editorialista del Corriere della Sera, nonché ex dirigente viola, Mario Sconcerti, è intervenuto al "Pentasport" di Radio Bruno Toscana:
"La difesa? Queste sono cose da lasciare all'allenatore. Martinez Quarta? E' un buon giocatore. Il problema è che la Fiorentina è una squadra modesta. Mi meraviglia il fatto che questo sorprenda. La Fiorentina non marca i giocatori che danno la palla, bisogna impedire che ci sia qualcuno libero che dia il pallone. Il futuro? Sono convinto che prenderemo 3-4 giocatori, la Fiorentina è una squadra da ampia retrocessione. De Paul? Non penso che verrà, vuole giocare la Champions League. Sono convinto che la Fiorentina diventerà un'ottima squadra, ma bisogna dare tempo a Commisso perché sbagli gli investimenti nel corso del tempo. Il centro sportivo è un capitale della Fiorentina nei prossimi cento anni, da ammortizzare nel tempo. Lo stadio a maggior ragione. Un calciatore non è un patrimonio, è un affitto "anno per anno".
Castrovilli alla Juve? Ce ne faremmo una ragione, per un calciatore è una buona soluzione. Uno va via, un altro arriva. È la dinamica del nostro calcio, permessa dal regolamento. L'identità fiorentina? Il tifo è esclusivamente rappresentato dall'appartenenza alla propria città. Continuiamo a confondere i piani; i nostri diritti di tifosi e chi deve mettere mano all'assetto societario. È il momento di buttare fuori guelfi e ghibellini e far gestire i soldi di Commisso a qualcuno competente. Ammesso che lo permetta.
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