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Christian Riganò al Pentasport di Radio Bruno commenta così il momento della Fiorentina:
"Io prima del rigore sbagliato non avevo mai sentito parlare di Ikonè sul mercato. Secondo me non doveva tirarlo lui, non perchè non li sappia tirare. Ci deve essere un rigorista e un vice fisso. Se c'è un rigorista come Beltran non si deve poter far strappare la palla dalle mani. Il mister forse dovrebbe dirlo dalla panchina chi lo deve tirare. Di solito i giorni liberi si danno ad inizio settimana, ma lui i giocatori li ha sempre sottomano. Sappiamo bene che la Fiorentina ad inizio anno non era da quarto posto. Ma c'è da fare un inter girone di ritorno, a passare settimi ci vuole pochissimo. Fare il mercato a gennaio è dura, o metti tanti i soldi, oppoure ti devi accontentare. Se si vuole rimanere lassù bisogna investire."
Domenica arriva l'Inter:
"Non devi dargli l'occasione di prendere il gioco in mano, sennò ha nettamente più qualità. Non firmo mai per il pareggio, me la gioco. Chi va via da Firenze per me è un pazzo. Quando gli hanno dato la possibilità di giocare non ha brillato. Io non vedo disorganizzazione nella società. Nzola lo ha voluto Italiano, e sarebbe una sconfitta per tutti. Il curriculum delle punte è il gol. Faraoni è un giocatore offensivo, l'esterno basso è un po' una forzatura. Se si vuole l'esprienza e magari più cross si può scegliere lui. Sottil mi aspetto da un po' che svolti. Ormai è a Firenze da un po' di anni, ma non sfrutta le sue potenzialità. La fiducia gli è stata data. Io aspetterei l'Inter. "
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