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Montella: “Abbiamo tanta rabbia. Rocco straordinario con me. Pedro? Mi aspettavo di più”

A tre giorni dal pesante ko contro il Lecce, il tecnico torna a parlare in vista della Coppa Italia

Simone Bargellini

Torna in campo già domani la Fiorentina, che affronta il Cittadella al Franchi in Coppa Italia. Una sfida delicata per i viola e per Vincenzo Montella, che ha incassato la fiducia della società ma a tempo (LEGGI QUI). Queste le parole del tecnico viola in conferenza stampa:

"E' una vigilia con tanta rabbia in corpo, abbiamo un obiettivo importante, quello di superare il turno. Incontriamo una squadra consolidata in Serie B, che l'anno scorso ha sfiorato la promozione quindi non sarà semplice. Ma noi dobbiamo far valere le nostre armi e il temperamento che l'altra sera abbiamo dimostrato. Dobbiamo giocare col cuore e con qualità, essendo meno frenetici ma ci sono delle attenuanti. Sapevamo che ci sarebbero stati momenti bui, dobbiamo mantenere la lucidità ricordando che abbiamo tanti giovani. Ringrazio il presidente per il sostegno, è stato eccezionale con noi e con me, vogliamo ripagare questa vicinanza.

Ribery? E' un giocatore importante per noi, insieme a Caceres e Pezzella sono tra i giocatori più importanti. Non sarà facile farne a meno. Pedro? E' entrato e mi aspettavo qualcosa in più sotto il profilo del riempire l'area, non ho ancora deciso chi giocherà davanti. Fisicamente sta bene, gli manca un po' di fisicità e di impatto col calcio italiano, lo sapevamo. Vlahovic è un giocatore in prospettiva fortissimo, ci crediamo molto. Siamo qui per farlo crescere, non si deve far prendere dall'ansia, forse ha una responsabilità più grande di lui in questo momento.

La formazione di domani sarà competitiva, è una partita a cui teniamo molto. Andrà in campo la squadra migliore, al netto delle assenze. Con il Lecce abbiamo perso ma non credo abbiamo fatto una brutta partita, anche in fase difensiva, non abbiamo concesso tantissimo all'avversario. A me la squadra è piaciuta e non posso essere preoccupato, dobbiamo ripartire da quello spirito e centrare anche i risultati. La classifica non l'ho mai guardata, dopo la vittoria di Milano dissi subito che serviva equilibrio, adesso serve dal lato opposto, guardando anche le cose giuste.

Chiesa? Sta proseguendo il suo recupero, penso che sia difficilissimo averlo domani, più probabile per domenica. Bisognerà vedere come proseguiranno gli step giorno per giorno, anche ieri ha lavorato a parte. Boateng ha un affaticamento e lo valuteremo oggi, gli altri stanno bene a parte Franck.

Sottil? E' un altro ragazzo in cui crediamo molto che è cresciuto e ha incrementato il suo lavoro. Nelle ultime settimane ha avuto qualche problema fisico, al pube, non si è potuto allenare con l'intensità necessaria. Domani è probabile che possa giocare.

Bastone o carota? Dopo Cagliari e Verona ci voleva il bastone, adesso la carota perchè sul piano della prestazione sono arrivate delle risposte contro il Lecce. Abbiamo tirato molte volte in porta, 9 da dentro l'area. Dobbiamo migliorare nella precisione, dobbiamo lavorarci, le partite si vincono quando si vede la porta. Questo riguarda tutta la squadra, e spesso la tranquillità può fare la differenza.

Lirola? Sabato ha fatto i primi 20' da calciatore che ci aspettiamo, poi ha sbagliato qualche pallone e la sua prestazione è cambiata. Deve trovare la tranquillità per giocare tutti i 90' con la stessa veemenza, dipende anche da me.

Il clima di sfiducia? Qualcuno sperava che fossi mandato via già prima di iniziare. Finchè non si azzerano i conti con l'anno scorso sarà sempre così, io l'ho fatto. Commisso è stato straordinario con me, sicuramente qualcosa di buono ha visto in questi mesi. Ha dimostrato di essere un grande presidente, ha sostenuto la squadra e si è assunto le responsabilità, non è da tutti in questo calcio. Un appello ai tifosi? Fare un'autodifesa non è il mio forte. Vedo che questa tifoseria sostiene sempre la squadra durante la partita, poi i fischi alla fine ci stanno, se c'è da trovare un colpevole spesso si punta sull'allenatore. Ma l'importante è che si sostenga la squadra.

Nella vita si cresce nelle difficoltà, questo lo è e abbiamo l'occasione per crescere. Dobbiamo compattarci, i giocatori hanno la mia totale fiducia e loro mi hanno dimostrato lo stesso con la prestazione di sabato scorso".

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