La strategia per la fascia destra: parte solo Venuti (per ora). E Milenkovic ha il doppio passaporto

"Di quattro, ne partirà solamente uno. In tanti lo hanno bramato, ma Lorenzo Venuti non ha convinto Stefano Pioli. Già a Moena, quando Nikola Milenkovic era in vacanza dopo il Mondiale e Vincent Laurini alle prese con i fastidi muscolari, l'allenatore gli preferì Kevin Diks, sia in allenamento che nelle amichevoli. Assodato che il serbo stazionerà a destra e non al centro, i terzini su quella fascia sono in abbondanza. Salutato Bruno Gaspar, il reparto ha subito solo un apparente mutamento.

Pantaleo Corvino, a Milano, sta lavorando alla cessione di Venuti al Palermo, mentre attende di concretizzare ulteriori esuberi, al netto delle scadenze dei mercati esteri. La strategia manterrà due giocatori di ruolo più uno adattato - ovvero Milenkovic - per permettere di avere un ulteriore ricambio tra i centrali, potenzialmente titolare, e uscire dal compromesso tattico che vede il terzino bloccato a destra e il corrispettivo dalla parte opposta dedito alla spinta: con Diks, per esempio, si potrebbe attaccare con più solidità da entrambe le parti.

Inoltre, in Olanda e in Spagna - le due nazioni dalle quali sono arrivati i meno timidi sondaggi per Diks e Laurini - il calciomercato non chiuderà contemporaneamente a quello italiano, quindi ci sarebbe spazio per un ripensamento da parte dei tecnici. Una postazione per tre interpreti, più la possibilità di intercambiare le soluzioni. E le alternative, almeno quest'anno, sono affidabili.

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