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“Gattuso in quattro tempi a Napoli. Ospina in viola è una sensazione”

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 10:  David Ospina of SSC Napoli looks on during the Coppa Italia match between Atalanta BC and SSC Napoli at Gewiss Stadium on February 10, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Antonio Giordano, giornalista napoletano del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di A pranzo con il Pentasport in onda su Radio Bruno: “A Napoli il ballottaggio Ospina-Meret è stato abbastanza aspro. Gattuso ha avuto per un...

Redazione VN

Antonio Giordano, giornalista napoletano del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di A pranzo con il Pentasport in onda su Radio Bruno:

"A Napoli il ballottaggio Ospina-Meret è stato abbastanza aspro. Gattuso ha avuto per un periodo il pallino della costruzione dal basso, che non può prescindere dall'appoggio sul portiere. Però si è reso anche conto del fatto che si para con le mani, e in questo Meret è uno dei migliori in Italia. Io ho conosciuto tanti Gattuso in questo anno e mezzo di Napoli, almeno quattro: uno che succede ad Ancelotti e fatica a trovare identità, rischiando l'esonero; uno che si rialza dopo il lockdown e vince soffrendo la Coppa Italia, guadagnandosi la riconferma quando invece si pensava a Juric; poi la prima parte di stagione, con grandi risultati e qualche errore che mina le certezze. Poi arrivano il Covid e gli infortuni, un'emergenza che non è riuscito ad affrontare. Il 24 dicembre era sull'orlo dell'esonero. Fuori dall'Europa col Granada, fuori dalla Coppa Italia con l'Atalanta, e poi il miracolo. Gattuso trova una formula vincente, meno costruzione dal basso, meno integralismo, un gioco di grande respiro. Eppure i due pareggi con Cagliari e Verona in casa hanno affossato le ambizioni della squadra. Il rapporto con la piazza non c'è mai stato, ma non è colpa di nessuno, non c'è mai stata gente allo stadio, se non per i primi due mesi su un anno e mezzo. Hysaj e Ospina sono giocatori che Gattuso porterebbe volentieri con sé, secondo le mie sensazioni. Non guardate gli ultimi gol subiti, l'albanese è un buon giocatore".

 Gattuso, getty images
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