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G. Galli: “Sozza voleva delegare, ma se avesse fischiato non lo avrebbero tolto”

Redazione VN

L'opinione sui temi principali relativi a Milan-Fiorentina, c'è spazio anche per l'uscita di Terracciano

L'ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio:

"La squadra mi è piaciuta molto ieri, purtroppo abbiamo pagato gli errori dei singoli e la volontà di trovare sempre il gol della domenica. La partita è stata interpretata nella maniera giusta, senza paura e con la convinzione di poter recuperare. Tanti tifosi del Milan intorno a me sono esplosi più quando l'arbitro ha fischiato la fine che quando hanno segnato. Segno che è una vittoria sentita, anche più del previsto".

Difesa

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"Quando c'è l'ibrido non sai mai con cosa andare, la difesa si sta acclimatando con il nuovo atteggiamento tattico. Igor bene su Giroud, che non è mai stato un bomber nel vero senso della parola ma ha sempre offerto un contributo importante fin da quando giocava in Inghilterra".

Arbitraggio

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"La sensazione è quella di non aver visto un arbitro decisionista, quasi come se volesse lavarsene le mani e lasciare agli altri la decisione. Sia su Biraghi nel primo tempo, sia su Ikoné nel secondo. Della serie: io ci passo sopra, poi al limite mi richiamano al monitor. Su Biraghi non ero convintissimo, mentre sul contatto Tomori-Ikoné il difensore va a colpire il ginocchio. Quella situazione secondo me ha dato al Var modo di valutare il contatto al limite, e quindi se l'arbitro avesse dato il rigore poi non lo avrebbero tolto. Di conseguenza, la colpa torna a Sozza che invece se ne voleva sbarazzare".

Terracciano

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"Non è fallo, Rebic va a cercare solo la palla. Purtroppo Pietro ha sbagliato l'impatto con la palla, l'uscita ci stava ma in quel modo non era corretta, Rebic lo ha sorpreso con la sua decisione".