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Estate rovente

Fiorentina, sarà ristrutturazione? Tanti gli addii. E che lavoro per Italiano…

Alessio Crociani

Le (possibili) probabili partenze, l'infortunio di Castrovilli e la Conference League: si prospetta un'estate ricca di cambiamenti per la Fiorentina

Il tempo di farsi due conti veloci veloci e la constatazione, più che la domanda, sorge spontanea: in casa Fiorentina la ristrutturazione sarà di quelle non banali. E pensare che il campionato appena concluso, per i viola, è stato il migliore da sei anni a questa parte, coronato da una qualificazione in Europa che a Firenze mancava veramente come l'aria. Fa strano ma è così. Dragowski sul piede di addio, Odriozola ai saluti, la questione Torreira ancora in ballo (ma le sensazioni, al momento, sono negative). E poi ancora: Milenkovic in bilico, Callejon già con le valige in mano, Saponara ad un mese dallo svincolo e Piatek già sulla strada di ritorno verso Berlino.

Se al quadro degli addii - possibili e certi - aggiungiamo il lungo stop di Castrovilli e la necessità di allargare la rosa per far fronte all'impegno in Conference League, diventa quasi ovvio aspettarsi un mercato ricco di operazioni. In uscita come in entrata. Una bella gatta da pelare per gli uomini mercato viola, ma anche per Vincenzo Italiano, che dopo un solo anno da tecnico della Fiorentina sarà chiamato a rimodulare la propria squadra con molti interpreti nuovi. Non sarà rivoluzione, perché tanti protagonisti di quest'annata resteranno, ma il cambiamento potrebbe rivelarsi sostanziale. Con annesso lavoro extra sul campo, a partire dal ritiro di Moena.