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Fiorentina-Genk, PAGELLE VN: La risolve Nico, Kayode sgasa. Stecca Barak

CHRISTENSEN 6 - Si oppone di petto a Paintsil chiudendo bene la porta, ma con i piedi manca ancora un po' di precisione.

PARISI 5,5 - Pronti via, l'ennesima incertezza difensiva che manda in porta Fadera che colpisce il palo. A destra continua a non essere a suo agio. Esce a metà gara con qualche livido lasciato dal numero 7 del Genk. Dal 46' Kayode 6,5 - Riecco il baby prodigio che si guadagna il rigore-qualificazione. Bentornato Kayo!

MINA 6 - Macchinoso, piedi poco educati, Italiano lo lancia per la prima volta dal 1' ma si vede che non ha i novanta minuti nelle gambe. Va a prendere alto Arokodare e becca l'imbucata e anche in occasione del vantaggio belga lui non c'è a difendere in mezzo all'area. Ma ha il merito di propiziare il pareggio con un bel colpo di testa. Con Milenkovic più bloccato anche il colombiano ne beneficia.

MARTINEZ QUARTA 6 - Come in un famoso spot telefonico "Scivola scivola scivola...", e intanto Kayembe segna. A volte approssimativo, altre un po' troppo alto, è spesso chiamato a chiudere le falle lasciate da Mina. Ha almeno il merito di trovare il pari al termine di un primo tempo offensivamente disastroso. Dal 46' Milenkovic 6 - Dà sicurezza ad un reparto che nel primo tempo qualche sbandata l'ha avuta. Ringhia e non si tira indietro quando il clima si fa rovente.

BIRAGHI 6 - In un momento non proprio brillante il capitano tira fuori le unghie e porta a casa una sufficienza. Una buona punizione alzata in angolo da Van Crombrugge ma avrebbe potuto essere più incisivo sui calci piazzati e in marcatura su Paintsil.

LOPEZ 6,5 - Si prende cura di Hrosovsky e impedisce al Genk di far ripartire l'azione con il suo metronomo. Nel primo tempo si prende poco la responsabilità di impostare. Va meglio nella ripresa, i palloni sono tutti suoi con il Genk più schiacciato e Arthur che gli porta via l'uomo.

DUNCAN 5,5 - Tanti errori, poca precisione. Lascia passare Fadera con facilità, anche lui sembra in debito d'ossigeno. Dal 59' Arthur 6 - Con il brasiliano in campo migliora la fluidità di palla ma non la rapidità di esecuzione. Nel finale incandescente esce fuori anche il "caratterino" e la personalità dell'ex Barça.

IKONE' 5,5 - Il solito Ikoné, uno dei pochi ad accendersi provando a dare ritmo e vivacità ad una manovra in evidente difficoltà. In certi momenti però, pasticcia e si eclissa con scelte poco comprensibili come la palla palla per Barak. Meglio quella in profondità per Kouamé che non regge il duello fisico con Kayembe. Dall'81' Brekalo s.v.

KOUAME' 6 - Chiamato al compito (non certo impossibile) di non far rimpiangere questi Nzola e Beltran. Cercato molto spesso con palloni alti, mette un gran cross per Barak che viene anticipato da Van Crombrugge. Si allarga, difende palla, è generoso e fa a sportellate con tutti, ma anche stavolta dal centravanti designato il gol non arriva...