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Fiorentina, adesso non fare come Icaro

Federico Targetti

Non montiamoci la testa. Eppure...

Conoscete il mito di Icaro? In molti lo avranno presente; per chi non sapesse di cosa parliamo, Icaro è il figlio di Dedalo, che nel mito greco costruisce per re Minosse un labirinto complicatissimo (un dedalo, appunto). Il malvagio re intrappola poi i due nel labirinto, e Dedalo, per evadere, si inventa delle ali di cera, raccomandando al figlio di non avvicinarsi troppo al sole; ma questi, esaltato dall'idea di volare e attratto dalla stella, disubbidisce e, sciolte le sue ali per via del calore, annega in mare.

Avrete già capito dove vogliamo andare a parare: la Fiorentina vola. Ed è proprio "volare" la parola giusta, perché c'è stata un'impennata pazzesca nel giro di pochi giorni sotto i punti di vista di gioco e intensità. Ma adesso non deve montarsi la testa, ci sono molti motivi per rimanere coi piedi per terra. O per tenersi lontana dal sole, rimanendo in tema col mito.

Innanzitutto, battere Napoli e Atalanta rappresenta una grande impresa, ma se gli orobici hanno fatto del turnover rimanendo comunque temibili e cogliendo due legni, i partenopei sono soltanto l'ombra di quelli che sono stati negli ultimi anni. La classifica parla chiaro, Gattuso ora ha gli stessi punti di Iachini: uno scalpo importante, ma nulla di più. Il tecnico marchigiano, poi, ha un precedente sinistro ad Empoli, dove iniziò nella scorsa stagione con 10 punti in 4 partite (tre vittorie e un pareggio, come con la Fiorentina) per poi crollare. Infine c'è da valutare il gioco con le squadre meno blasonate: anche Montella si esaltava con le grandi, ma faticava, come ha già faticato Iachini, contro chi non imposta la partita sull'offensiva. Quindi non montiamoci la testa, non ancora. Eppure...

Eppure a noi Iachini piace tantissimo: è un tifoso, è un lottatore, ha motivato un sontuoso Chiesa, finalmente da Nazionale e finalmente concentrato al 100% sulla sua squadra; ha preso un gruppo allo sbando, ha cambiato un titolare su undici, e con un richiamo di preparazione atletica ha trasformato la Fiorentina in un giocattolo appassionante, di cui Castrovilli è l'ingranaggio più lucente; ha il favore della tifoseria e dello spogliatoio. Rocco, Joe, la società, Beppe, i tifosi, i giocatori. Era ora. Remano tutti dalla stessa parte, e vogliamo remare anche noi. Remare, già, così evitiamo di volare e non rischiamo di bruciarci le ali.

LEGGI QUI E QUI COME I QUOTIDIANI PREMIANO IL LAVORO DI MISTER IACHINI

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