01:12 min
EDITORIALE

Barone e il braccio di ferro con Vlahovic: 4 interrogativi da porsi

Simone Bargellini

La Fiorentina conferma di essere disposta a cedere il capocannoniere del campionato a gennaio. Con tutti i rischi del caso

Tre mesi dopo siamo (quasi) al punto di partenza. La Fiorentina mette in piazza il suo fastidio nei confronti di Dusan Vlahovic che, invece, glissa nelle dichiarazioni e poi in campo continua a segnare (per fortuna). Le parole di ieri di Joe Barone sgombrano però il campo su un punto: il club viola è disposto a cedere il suo bomber fin da subito, in questa finestra di mercato. Comunque la si pensi, sarebbe clamoroso e forse senza precedenti privarsi del capocannoniere del campionato e di uno dei giocatori più ambiti d'Europa a stagione in corso, senza che sia il diretto interessato a chiederlo. Una situazione che lascia aperti alcuni interrogativi a noi osservatori.

Il primo - Barone chiede a Dusan di dire se vuole restare o se vuole andare via, ma le cose non erano già state chiarite e comunicate dalla stessa Fiorentina lo scorso 5 ottobre?

Il secondo - Cedere adesso Vlahovic, per la perdita tecnica e l'impatto psicologico sulla squadra, non rischierebbe di compromettere la corsa della Fiorentina all'Europa?

Il terzo - Se Vlahovic, come pare, rifiuta l'Arsenal e non vuole andarsene a gennaio, a cosa serve continuare a punzecchiare, col rischio di destabilizzare il tuo giocatore più importante (anche se fino ad oggi ha dimostrato spalle larghissime)?

Il quarto - Siamo sicuri che una eventuale cessione a giugno - quando potranno entrare in scena altri club (magari il Tottenham se vende Kane o il Psg che perderà Mbappè) - sarebbe meno remunerativa per la Fiorentina? E se nel frattempo Vlahovic contribuisse a riportare la Fiorentina in Europa, non ne sarebbe valso la pena?