Coordinatore degli allenatori del Milan e a stretto contatto con Gattuso ai tempi della Primavera del Milan, Walter De Vecchi ha tracciato il profilo del neo tecnico viola a Radio Bruno: "E' l'uomo giusto nel posto giusto. A Napoli ha dato identità alla squadra, ha ricostruito giocatori che sembravano finiti, ha fatto tante cose positive e per lunga parte della stagione ha avuto assenze clamorose come Osimhen: nella mancata qualificazione alla Champions è mancata solo un po' di fortuna. L'uomo Gattuso è oltre l'immaginifico, mentre per quanto riguarda il tecnico la grande sorpresa è proprio questa: il luogo comune del Gattuso generoso e grintoso. E' invece un allenatore moderno, vuole costruire dal basso come fanno i top manager d'Europa, non butta mai via la palla e sa riconoscere le varie situazioni di gioco. Se è arrivato a Firenze avrà avuto qualche garanzia, farà una bella Fiorentina con un bel calcio".
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De Vecchi: “Stereotipo su Gattuso grintoso. E’ come i top manager d’Europa”
Un tecnico all'avanguardia, alla faccia di chi lo vede simile al Gattuso calciatore: il ritratto del neo tecnico viola di Walter De Vecchi
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Sull'esperienza fianco a fianco nelle giovanili del Milan: "Avevamo parecchi giocatori incompiuti, non erano né carne né pesce. Con lui Pobega è esploso, ha dato un'identità ai ragazzi e gli ha fatto capire cosa potevano trovare nel calcio professionistico. Poi quando è diventato allenatore della prima squadra abbiamo fatto numerosi incontri col settore giovanile a Milanello e un giorno ci ha spiegato al video certe dinamiche e come si prepara una gara di Serie A. Giovani? Se sono bravi lui ci punta, lo ha sempre dimostrato. La gavetta? Lo ha aiutato, così come è successo ad Allegri, un certo percorso ti nobilita nelle conoscenze".
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