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Commisso: “Negli ultimi 3 anni spesi 400M. E altre squadre imbrogliano”

Giovanni Zecchi

Commisso su Viola Park, ricavi e lo stadio

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, questa mattina ha fatto visita all'Auditorium del CTO di Careggi e incontrando gli studenti del Corso di laurea in Scienze motorie, sport e salute ha parlato di molti temi interessanti. Queste le sue parole: "Tutti si aspettavano che questo ricco Rocco veniva qui e comprava tutto con la sua ricchezza, ma non è così, perché pur volendo non si può fare. Ci sono di mezzo cose come il fair play finanziario, leggi dell'Europa da seguire... Non solo qui in Italia, ma ci sono squadre anche in Francia e in Inghilterra che fanno simili imbrogli, forse all'estero anche di più. Fino ad oggi i debiti li ho portati in America e qui in Italia si porta il cash".

Sul Viola Park

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"Le critiche sono molte, ma fortunatamente sono una minoranza, anche se come sempre è quella si sente di più. Noi abbiamo comprato la società per 165/170 milioni, ma incluso questo e quello che è stato investito negli ultimi tre anni siamo già a quasi 400 milioni. Allo stesso tempo i ricavi non è che sono aumentati. Con il Covid, la prima cosa che abbiamo fatto è portare soldi dall'America per aiutare tutti gli ospedali di Firenze. Noi stiamo facendo grandi investimenti, come il Viola Park, e speriamo che venga inaugurato nei prossimi mesi, quando non lo so ancora. La Fiorentina non ha mai avuto una cosa di sua proprietà e questa volta possiamo dire che finalmente l'avrà. Sarà il centro sportivo più grande e più bello d'Italia, ma anche del mondo forse. Tutti i personaggi che sono arrivati a visitarlo sono rimasti a bocca aperta".

Su Stadio e ricavi

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"Negli altri paesi ci sono molti più ricavi di qui in Italia, specialmente dalla televisione. Il problema qui in Italia sono i troppi monumenti. Tutti molto belli, ma non si può fare anche dello stadio un monumento, non è giusto. Nessuna ora vuole camminare con una macchina di 30/40 anni fa. Lo stadio non me l'hanno lasciato fare qui ed è un peccato, perché se cominciavamo a farlo quando si era detto ad oggi sarebbe stato quasi finito. I ricavi potevano aumentare, perché come in Inghilterra era un luogo che si poteva vivere alla giornata, non come adesso con quelle 2/3 ore a settimana. La cosa più importante è che i ricavi si possono alzare. In America un biglietto per una partita può arrivare a costare anche 1000 euro, qui non andiamo oltre i 250 euro per gli abbonamenti nelle curve. Il Milan qualche giorno fa ha fatto sapere di aver incassato ben 9 milioni dalla sfida di Champions League contro il Tottenham, noi arriviamo ad 8 in un anno, come facciamo a competere con certe società".