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Premessa: raggiungere l’Europa League sarà difficile, difficilissimo. Soprattutto perché la Fiorentina in campionato non ha mai avuto continuità di risultati. I viola, d’altronde, non vincono al Franchi dalla gara col Sassuolo del 3 dicembre e nel 2018 hanno conquistato solo un successo, contro il Bologna. Un cammino pieno di alti e bassi che sta rendendo sempre più anonima e grigia la stagione della squadra di Pioli.
L’augurio di una sterzata, però, c’è. Basta osservare il calendario. Sia chiaro: non stiamo dicendo che la Fiorentina giocherà partite facili perché spesso, purtroppo, Astori & co. ci hanno sorpreso in negativo contro formazioni non certo di prima qualità (il ko contro il Verona fa ancora male). Tuttavia non c’è dubbio che, soprattutto i prossimi avversari casalinghi - Chievo, Benevento e Crotone - siano più abbordabili di quelli affrontati fino adesso.
La possibilità di fare nove punti c’è, inutile girarci intorno, anche se gli scongiuri sono d’obbligo. La speranza, poi, è che la Fiorentina non esca col bottino vuoto dalle gare contro Udinese e Torino, squadre più forti delle tre sopra citate e complicate da affrontare alla Dacia Arena e all’Olimpico.
Cinque partite – prima di quella contro la Roma - che ci diranno se i viola potranno o no entrare nella lotta all’Europa League. Se poi chi sta davanti dovesse rallentare il ritmo, tanto meglio. In questo fine settimana, ad esempio, ci saranno Sampdoria-Udinese, Juventus-Atalanta e Roma-Milan.
http://www.violanews.com/altre-news/i-10-colpi-piu-costosi-dellera-della-valle-simeone-sul-podio-benassi-e-saponara/
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