Burdisso: “Vogliamo fare meglio della passata stagione. Jovic e Cabral…”

Il dirigente della Fiorentina Nicolas Burdisso è intervenuto in una diretta su TikTok, dove ha svelato i piani per la nuova stagione e si è raccontato anche tornando sulla carriera da calciatore.

TIFOSI E GIOVANI

Sto vedendo tanto entusiasmo, è il secondo anno che siamo qui e partiamo da una base di lavoro con l'allenatore. Ho capito bene cosa significhi vivere Firenze e la Fiorentina. Speriamo di avere sempre grande sintonia con i tifosi. Io cerco sempre di essere una risorsa per tutti, dai ragazzi agli allenatori, è sempre bello avere un grande rispetto per la carriera di ogni calciatore aldilà dei nomi. Quando inizia una stagione si rinnovano aspettative e pensieri, avere una comunicazione chiara è importantissimo. Giovani? Penso che bisogna sempre avere dei contenuti giusti per rapportarsi con i giocatori, loro sono ragazzi e hanno iniziato il percorso quando avevano 11-12 anni, io il mio percorso l'ho fatto. Io ho fatto il primo ritiro in Italia nel 2004 e la montagna mi ha dato un impatto bellissimo, aiuta a conoscersi i giocatori. In Argentina i ritiri sono molto più corti, devi lavorare in modo più intenso in meno tempo. Poi in Argentina non esistono amichevoli, bisogna sempre dimostrare -> LEGGI TUTTI GLI ACQUISTI E LE CESSIONI DELLE SQUADRE DI SERIE A

STAGIONE ANOMALA

Anche l'anno scorso abbiamo detto al mister che dovevamo partire forte come concetto, a livello di motivazione, avevamo la piazza accanto a noi e quest'anno vogliamo ripeterci come inizio e fare meglio della passata stagione. Il mondiale porterà via tanta energia e noi dovremmo essere bravi ad allenare quelli che resteranno qui e tenere sempre alte le motivazioni. Ogni giorno vedo un giocatore più stanco degli altri, ma vuol dire che ti stai allenando bene, hai toccato una soglia e devi andare oltre. Ho visto stanchissimi Jovic, Cabral, Biraghi, nelle scorse ore Sottil e questo lavoro ce lo troveremo tra qualche settimana quando le gambe andranno da sole

LA CARRIERA DI BURDISSO

Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato tantissimo, sono stato allenato dai top dei top, come Mourinho, Luis Enrique, Gasperini, Bielsa. Cerchiamo di avere un confronto costante con Italiano perché dobbiamo lavorare insieme. Oggi ci sono molte più persone inserite negli staff e bisogna essere sempre preparati