Italiano? "È un allenatore che ci sta dando tanto, ci ha riportato tra le squadre che lottano per l'Europa. Siamo arrivati a giocare due finali l'anno scorso, non dimentichiamolo".
Arthur e Maxime Lopez - "Possono giocare insieme e connotare la Fiorentina. La più bella Fiorentina che ricordo giocava con Pizarro, Borja e Aquilani insieme. Questa squadra ha anche Duncan e Mandragora che fanno un'altra coppia, oltre a Bonaventura e Barak che una volta tornato può darti anche dei centimetri. Possiamo usare il centrocampo in due modi diversi, uno un po' più fisico e l'altro di qualità. L'allenatore deciderà di partita in partita e questo vale anche per gli attaccanti".
Attaccanti - "Nzola e Beltran ti permettono di giocare in modo diverso. La Fiorentina non ha giocatori "medesimi", questa la valuto come una ricchezza. Beltran viene dall'altro mondo, ha bisogno di tempo per adattarsi. Ha bisogno di ambientarsi e conoscere il calcio italiano, ma i giocatori forti un posto se lo trovano. Nzola non è arrivato al 100%, se Nico e Bonaventura segnano, significa che questo gioco esalta gli attaccanti o in generale chi attacca. Ma devono essere in condizione, conoscere il gioco è avere qualità. Quindi se Beltran ha qualità, si divertirà. Quando Nzola troverà la condizione, segnerà. È in difficoltà, diamogli dieci partite di tempo. Può essere una bella storia di tenacia, per chi sembrava molto lontano dalla Serie A".
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