La sorpresa Mainoo
—Oltre al totem Casemiro è spuntato fuori Kobbie Mainoo, ragazzo classe 2005 e che si è preso il posto da titolare, e tutto Old Trafford. Dinamismo, senso della posizione e scelte lucide le sue caratteristiche migliori. A Manchester l'accademy ha un valore vitale, e il ragazzo si è preso gli elogi perfino di Roy Keane, che su di lui parla così: "Il ragazzo è incredibile, non voglio esaltarmi troppo, ma so che lo farò". Oltre a questo c'è il problema tattico. Lo United è una squadra che chiede ai centrocampisti un lavoro anche di impostazione, per sopperire alle mancanze dei centrali. E Amrabat in questo ha patito la confusione della banda di Ten Hag, venendo addirittura schierato da terzino sinistro. Ruolo dove è andato molto in difficoltà.
Il nuovo assetto dello United
—Inoltre c'è il nuovo socio del club, Jim Ratcliffe. Il nuovo azionista e plenipotenziario ha già posto l'attenzione sulle folli spese sul mercato degli ultimi anni (867 milioni di sterline dal 2018). E la posizione di Ten Hag, colui che ha voluto Amrabat è a rischio. Sborsare altri 20 e passa milioni, per risctattarlo non sembra una mossa logica. Considerando il rendimento del giocatore, la presenza come già detto di Casemiro, Mainoo e McTominay, e l'età non giovanissima viene difficile credere che non rivedremo il giocatore a Firenze a giugno.
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