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Italiano: “Maledizione dei 9, non mi era mai successo. Vi dico come sta Arthur”

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Tutte le sensazioni e gli indizi di formazione da parte dell'allenatore della Fiorentina, attesa da un finale di stagione estremamente intenso nelle coppe
Federico Targetti
Federico Targetti Redattore 

Fiorentina e Viktoria Plzen sono attese dai secondi 90 minuti dei quarti di finale di Conference League, da giocare allo stadio Franchi di Firenze dopo lo 0-0 maturato in Repubblica Ceca. Alla vigilia della gara che vale l'accesso alle semifinali, il tecnico viola Vincenzo Italiano prende la parola in conferenza stampa. Violanews vi ha riportato tutte le sue risposte in diretta.

"Bisognerà fare molto meglio rispetto all'andata, cercare di fare gol proponendo nella loro metà campo quello che non ci è riuscito la settimana scorsa: riempire l'area con tanti uomini, sfruttare le palle inattive. Sappiamo che subiscono pochi gol, ma si possono mettere in difficoltà".


SENSAZIONI - "Secondo me siamo davanti a una delle settimane più importanti da quando ci sono io e da quando tanti ragazzi lavorano con me. Ci giochiamo l'accesso a una semifinale europea e poi a una finale di coppa, ma accantoniamo per adesso. Ultimamente in casa stiamo lavorando molto meglio, anche sotto il punto di vista dell'attenzione. Sono convinto che domani quest'avversario possiamo metterlo in difficoltà. Mi auguro che lo stadio ci sospinga, che non si pensi ad altro. Abbiamo voglia di vincere".

KOUBEK DICE "FIORENTINA BARCELLONA D'ITALIA" - Non ho letto molto, siamo stati bravi a gestirli all'andata e credo che si riferisca a questo. E' un bel complimento, mi auguro che questo sviluppo e questa capacità di limitarli venga fuori anche domani. Chory è forte fisicamente, dobbiamo cercare di limitarlo in tutti i modi. Ringrazio Koubek, penso però che potrebbe essere anche una gara di tipo diverso in base agli episodi".

ARTHUR - "In questo momento ha qualcosa in più in termini di condizione, l'andata gli è servita. Abbiamo ancora del tempo per valutare su di lui e sulla partita che vogliamo impostare".

PERCORSO - "Non sento il percorso nelle coppe come un obbligo dettato dalle due finali dell'anno scorso. Ho visto tanti striscioni con "tutti allo stadio", la cosa mi rende davvero felice. So quanto ci tengono i ragazzi ad essere sostenuti, credo che Firenze lo abbia capito. Non voglio andare troppo in là, ma credo che domani possiamo andare avanti. Con una vittoria siamo in semifinale, è una competizione importante e il livello si è alzato. Stringiamoci tutti insieme".

BELOTTI A SECCO - "Abbiamo trovato sulla nostra strada portieri fenomenali, sono convinto che Andrea prima o poi troverà lo spiraglio. Il cambio è stato soprattutto per non appesantirlo, mi auguro che domani possa avere l'opportunità per cui vivono gli attaccanti. Il lavoro che fa non può non essere ripagato".

CALCIARE DA LONTANO - "Il tiro da fuori è una soluzione che possiamo sfruttare, ma non è che tutti possono prendere e tirare da 25-30 metri. Mandragora ha dimostrato che ci siamo, anche Duncan ha i numeri, è una responsabilità che ci si può prendere. I ragazzi ne hanno la libertà, è utile trovare altre soluzioni".

LINEA ALTA - "Credo che si debba anche soffermarsi su qualche numero. Rispetto al primo anno stiamo subendo molti meno gol, è un dato che ci fa piacere e ci farebbe piacere mantenere in positivo. Se si vuole essere aggressivi e vicini alla porta una volta recuperata la palla, un po' la linea la devi alzare. Poi sottolineo il calo delle espulsioni, che erano uno dei capi d'accusa più gettonati l'anno scorso. Le abbiamo azzerate. E' normale poi nell'arco di un campionato prendere diversi tipi di gol, tutto si compensa. La mentalità è quella di aggredire vicino all'area avversaria, noi cercheremo di alzare il livello dell'attenzione in questo finale di stagione".

ATTACCO - "Se le punte non fanno gol con continuità, la colpa è anche dell'allenatore e delle soluzioni che propone. Quando si gioca, si gioca per far arrivare in gol gli attaccanti, centrali ed esterni. I nostri 9 sono in difficoltà, ma tutti dobbiamo cercare di migliorare. In passato mi è riuscito spesso di mandare tanto in gol le punte, oggi c'è qualche maledizione o macumba che dobbiamo togliere. Dopo i primi minuti di allenamento aperto ci siamo messi a lavorare una quarantina di minuti su questo".

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