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Sassuolo-Fiorentina, PAGELLE VN: perché Brekalo? Se sbaglia anche Jack è la fine

TERRACCIANO 6: troppo vicino Pinamonti per sperare di poter parare (quasi ci arriva), salvato invece dalla posizione di Berardi su una traiettoria imparabile che avrebbe valso un altro gol al passivo, salvato da una chiamata al Var a dir poco certosina su un fuorigioco di Matheus Henrique che poco aveva a che fare con l'azione. Poi la Fiorentina si sveglia e non viene più chiamato in causa.

KAYODE 5,5: si perde l'attacco alla profondità di Pedersen che serve Pinamonti per l'1-0, poi non riesce a rinvenire in tempo sul centravanti avversario. Non demerita oltre, ma è quello l'errore che costa la partita alla Fiorentina. Non vogliamo essere troppo cattivi, presto dovrebbe arrivare un altro tassello a destra a togliergli un po' di responsabilità (nel senso di essere l'unica alternativa) fino al rientro di Dodo'.

QUARTA 6: deve prendere un po' di iniziativa perché Arthur è ben controllato, ma pur essendo sveglio in impostazione la differenza si sente. Sul gol stava assorbendo l'inserimento di Thorstvedt, non ha particolari colpe, ma il reparto regge male gli attacchi del Sassuolo. Ammonito nel primo tempo. Male la marcatura su Ferrari sull'angolo del 2-0, il Var lo toglie, sono tutti perplessi, tanto meglio ma l'errore rimane. Come al solito trova il gol quando vengono meno le punte, stavolta viene pescato in fuorigioco. Qualche bell'anticipo mentre davanti cercano il pari, ma sembra che il più ispirato rimanga proprio lui, pericoloso anche nell'ultimo assalto. Sottolineiamo che se i difensori rasentano la sufficienza è per quello che fanno nell'area avversaria, non certo nella loro.

MILENKOVIC 5,5: abbandona la marcatura di Pinamonti per tamponare Pedersen, ma non riceve aiuto dai centrocampisti. Svagato poco dopo, lo stesso numero 9 del Sassuolo va via su una sua esitazione e calcia fuori. Se l'unico tiro del primo tempo viene da lui, c'è da preoccuparsi. Si procura il rigore facendo carambolare il pallone sulla mano di Ferrari e poi sfiora il gol su palla inattiva, sana quasi del tutto una prova fin lì non sufficiente. Ormai sembra essere diventato lui l'alternativa a Ranieri e non il contrario...

BIRAGHI 5: un po' a sorpresa i neroverdi giocano di più dalla parte di Kayode, anche se un gol, annullato, arriva anche dalla ditta Toljan-Berardi. Il 10 del Sassuolo, comunque, è controllato in maniera soddisfacente. Cross pericolosi? Zero, ma se non sono pericolosi gli attaccanti è difficile che lo siano i traversoni. Guarda il pallone e non Thorstvedt che fa movimento a mezza luna e scaraventa in rete il pallone vagante del 2-0 annullato poi dal Var.

ARTHUR 5,5: piccolo brivido in avvio quando scivola in posizione delicata, ma si riprende in tempo. Dionisi gli francobolla Thorstvedt e questo lo limita in impostazione. In ritardo sulla copertura al limite dell'area in occasione del gol di Pinamonti. Appannato lui, appannata la Fiorentina. Esce per far spazio a Beltran.

MANDRAGORA 5: il filtro non funziona benissimo, così come la catena con Kayode e Ikoné. Fa ammonire Matheus Henrique non mollandolo all'ingresso in area, lo accompagna in fuorigioco e questa posizione salva in maniera un po' raffazzonata il risultato a inizio ripresa. Non bastano questi due episodi per sanare una prova francamente da dimenticare.

IKONE' 5,5: il voto è la media tra il 4,5 del primo tempo e il 6,5 del secondo. Almeno a differenza di Brekalo dà l'impressione di poter fare qualcosa ogni volta che mulina le gambe. Poi magari sbaglia e anche di grosso, come nella conduzione di un interessante contropiede poco dopo la mezz'ora (palla fuori giri verso Nzola) ma qualcosa fa. Per questo è più facile prendersela con lui, perché c'è la sensazione che abbia le doti per fare bene. Infatti si accende all'improvviso e va vicino al pareggio con una bella conclusione a giro da fuori area, poi concede il bis e il risultato, così come il brivido di speranza dei cuori viola, è lo stesso. Nel recupero mette alta una spizzata di Quarta, era in fuorigioco.

NZOLA 5: ha rifiutato la Coppa d'Africa con l'Angola per dare una mano. Stiamo aspettando che la dia, ma da cinque mesi, non da cinque giorni. Un filino meglio nella ripresa, lavora qualche pallone ai limiti dell'utile, poi con Beltran ha anche delle occasioni: una la ciabatta malamente, sulle altre è ben arginato. Perché sì, esistono anche i difensori e il portiere quando si riesce ad arrivare in porta... Nemmeno con "Paperoga" Tressoldi in campo l'attacco viola riesce a trovare il gol.

52' BELTRAN (sost.) 6: un elettroshock alla natura morta dell'attacco viola. Entra lui e cominciano ad arrivare le occasioni, c'è da augurarsi che la panchina di oggi fosse solo in ragione della Coppa Italia.

52' DUNCAN (sost.). 6: fare meglio di Mandragora non è difficile, anche per la sua panchina si invoca a difesa di Italiano la vicinanza dell'impegno di Coppa.

74' PARISI (sost.) 6: dentro per attaccare, dà il suo apporto al forcing ma non basta a raggiungere il pari.

80' BARAK (sost.) sv.

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