“Ma perché un s’è comprato noi?”: Julian Alvarez, aumentano i rimpianti

Questa sera riguardo alla nostra rubrica legata ai Mondiali, ed a possibili consigli per gli acquisti in ottica Fiorentina verso il prossimo calciomercato, ci prendiamo una sorta di pausa e con una licenza poetica cambiamo per una volta il tema del focus. Questo perché continuare a veder giocare in un palcoscenico importante come il Mondiale Julian Alvarez fa aumentare i rimpianti che già molti tifosi gigliati nutrono verso il classe 2000, sbarcato quest'estate nel calcio europeo dopo esser stato vicinissimo a vestire la maglia viola.

Bye bye Julian

In Nazionale gioca col 9 di Batistuta e solo questo è indice di grande personalità. Dopo essere stato il protagonista assoluto nella vittoria dell'Argentina sulla Polonia che è valsa il il primo posto nel proprio girone e l'accesso agli ottavi di finale, Alvarez si è preso il ruolo di titolare della Selecciòn scavalcando nelle gerarchie nientepopodimeno che Lautaro Martinez. Questa sera, l'ex obiettivo viola, ha rincarato la dose segnando addirittura una doppietta nella semifinale mondiale contro la Croazia. Due gol che lo lanciano definitivamente tra i giovani attaccanti (classe 2000) più forti in circolazione. Non a caso nella classifica marcatori della competizione di trova soltanto ad una rete dall'alieno Mbappè (impegnato domani contro il Marocco). Di sicuro l'ex River ha davanti a sé una grande carriera e lo dimostra il fatto che un club come il City ed un tecnico come Pep Guardiola lo abbiano scelto e portato in Premier League. E dire che anche e soprattutto la Fiorentina nel 2021 lo aveva seguito per settimane, forse per mesi, con il proprio d.t. Nicolas Burdisso pronto a prenderlo ed a portarlo a Firenze. Poi, però, l'incertezza sul futuro di Dusan Vlahovic ha fatto perdere l'attimo giusto e l'operazione non è andata in porto. Nonostante il prezzo (non proibitivo) di Alvarez fosse fissato da tempo: 20 i milioni della clausola rescissoria, pagata poi proprio dai Citizens.