I GIUDIZI

Le pagelle del giorno dopo: stecca ad Agnelli e Pirlo. Vlahovic ancora al top

Luca Calamai

I giudizi di Luca Calamai su Verona-Fiorentina e sul tema caldo della Superlega e alcuni suoi protagonisti

10 a Vlahovic che ancora una volta dimostra di avere non solo potenza, talento e fiuto del gol ma anche palle. I rigori sono facili da segnare solo quando vedi il pallone in rete

0 ad Andrea Agnelli. L’Avvocato era l’Avvocato. Un simile autogol non lo avrebbe mai commesso. Non basta chiamarsi Agnelli per avere stile e idee.

10 a Iachini che stavolta ha indovinato tutto. Ma proprio tutto. Caro Beppe tra pochi mesi ripartirai da un’altra squadra ma resto convinto che il tuo lavoro alla Fiorentina sia stato positivo.

0 a Pirlo che da “dipendente” ha provato a difendere la Superlega. Uno che ha vinto tutto come lui, che è stato un modello per tanti giovani dovrebbe avere più rispetto di se stesso

10 a Cairo, e non per fare il lecchino al proprietario della Gazzetta, ma perché ha detto con parole chiarissime cosa pensava di Andrea Agnelli

0 a Inter e Milan che si sono messi in scia della Juve. Moratti e Berlusconi non lo avrebbero permesso. Le proprietà straniere-straniere tolgono identità

10 al Bayern che è di un altro livello e ora è più che mai il simbolo del calcio mondiale

0 a chi voleva tentare di trasformare il calcio in un circo Barnum

10 alla Fiorentina società che in questi giorni complicati si è stretta vicina a Iachini e ai giocatori facendo un corpo unico. La vittoria di Verona è anche la loro vittoria

0 a chi in casa viola ostacolerà una rivoluzione di idee prima ancora che di uomini. Anche a livello politico le alleanze vanno scelte bene

10 a Venuti di cui non parla mai nessuno perché, come diceva Celentano è lento e non rock ma è sempre tra i più utili

0 a Kouame che insieme a Callejon è uno dei tanti misteri della Fiorentina. Entrano magari per pochi minuti e sembrano più stanchi e più vuoti di chi ha giocato dall’inizio