“Mio padre era grandissimo tifoso della Fiorentina. Tanto rispetto per i tifosi della Fiorentina, ma dietro di me ce n’erano molti ignoranti… Mi sono limitato a voltarmi dopo tutta la partita e dir loro di andare a casa che era tardi” con queste parole Carlo Ancelotti liquidò una domanda postagli in sala stampa da un solerte cronista napoletano forse in cerca di polemica dopo che durante la partita Fiorentina-Napoli, prima di questo campionato, l'allora tecnico partenopeo era stato oggetto di cori e insulti da parte dei tifosi viola. E restando a Firenze che dire dei cori per Marcello Lippi e Antonio Conte sempre con riferimenti ai genitori dei suddetti? Eppure i due glissarono a domande poste loro in sala stampa. Con ben altre parole ieri Giampiero Gasperini ha reagito alle medesime parole del pubblico di fede viola che non ha dimenticato le accuse di cascatore rivolte a Federico Chiesa dallo stesso tecnico che non ha mai fatto un passo indietro in merito.
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Le offese non vanno bene, ma Firenze non è incivile
Cerchiamo di fare il punto sul polverone mediatico che si sta alzando dopo il botta e risposta fra tifosi viole e Gasperini
Firenze oasi di incivili e beceri? Assolutamente no, solo un esempio di cosa succede in tutti gli stadi d'Italia (e forse del Mondo) quando arriva il nemico sportivo di turno. Personalmente non ricordo più quante offese si siano beccati giocatori e tecnici della Fiorentina in tutti gli anni in cui ho seguito i viola in trasferta. Intendiamoci non intendo giustificare le offese soprattutto se pesanti, ma vorrei attenuare una polemica che sta montando come la panna, vista poi la risposta piccata e altrettanto offensiva del tecnico bergamasco. Da diverse parti si levano gli scudi contro i tifosi della Fiorentina maleducati e cafoni. Non ci sto e bene ha fatto Rocco Commisso a rilasciare una dichiarazione prima di lasciare l'Italia.
Adesso c'è chi chiede di paragonare le offese ai tecnici ai buu razzisti. E quelle ai calciatori avversari? Ai dirigenti e presidenti? Cerchiamo tutti per cortesia di non partire in quarta per difendere chissà quale causa. Le offese negli stadi ci stanno, vanno certamente limitate e se vogliamo punite, ma sentire un tecnico che risponde ai tifosi usando le stesse parole non mi era mai capitato e altrettanto deve essere censurato al pari dei tifosi che tra l'altro pagano un biglietto per assistere ad uno spettacolo.
E tra meno di un mese l'Atalanta tornerà a Firenze per la gara di campionato. Cosa potrà succedere è impossibile prevederlo, ma mi aspetto da Firenze una risposta ironica a Gasperini e a chi sta suonando la sua grancassa. Ricordate le migliaia di parrucche posticce per ironizzare sui capelli di Antonio Conte? Bene cerchiamo di essere superiori a chi in campo sa essere un ottimo allenatore ma che oltre il rettangolo di gioco qualche sfasatura l'ha dimostrata.
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