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Quello che conta. Vittoria, giusta, doppietta di Chiesa, Simeone che dà la svolta, la Coppa che si apre e non si chiude. Il percorso è accidentato, avversarie toste, quasi impossibili, però...quello che conta è appunto esserci. Ed esserci entrati dalla porta principale. Contro un Torino comunque motivatissimo, giocando in trasferta, soffrendo e ritrovando quella che, lo credo da sempre, può essere la vera chiave verso il successo della Fiorentina: la velocità. Perché se leggete i dati anche del campionato avete tutte le risposte principali. I viola sono pericolosi sempre quando...ripartono, quando chiudono bene e poi scattano negli spazi. Contropiede? Chiamatelo come volete. Pioli ha in Vitor Hugo e Pezzella (ma anche Veretout) dei grandi recuperatori di palloni e in Simeone e Chiesa (ma adesso anche in Muriel) uomini dallo scatto feroce e ripetuto e quindi devastanti. Insomma questo 2019 inizia con un sorriso. Mica è niente di decisivo, per carità, però è come se la stagione che pareva quasi defunta si sia rianimata.
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