Ad un certo punto della vita, passati i 60 anni, ma forse sarebbe meglio iniziare prima, devi o dovresti fare solo le cose che ti piacciono davvero. E siccome ero un gran lettore delle pagelle di Luca Calamai su Violanews, eccomi qui a sostituirlo più o meno degnamente, andando a ruota libera come da preciso accordo col direttore di questo sito che ho visto nascere e prosperare solo grazie alla certosina abilità artigianale di Saverio e della di lui moglie, che ad un certo punto della vita si è inaspettatamente trasformata in assistente calcistica di cotanto marito.
Il pagellone
Il pagellone di Guetta: dalla Fiorentina ai ‘piedi invertiti’
I voti sono in ordine sparso e non seguono una logica conseguenziale PERCHE' RIMANGO fedele al motto gucciniano per cui “scrivo quando posso e come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi. Essere letto o no non passa tra i miei rischi…”
8 alla Fiorentina, per come ha gestito l’estate, in tutti i sensi. Il voto riguarda la tempistica della campagna acquisti, l’accoglienza sorridente a Moena e (finalmente) l’assenza di puntate velenose contro qualcuno. Ci sarà tempo per arrabbiarsi
6 a Kouame, che è il risultato per come l’ho visto muoversi nel ritiro (7) e la sua mancata voglia di rimanere a Firenze (5) per provare a scalare le posizioni. Benedetto ragazzo: hai avuto diverse possibilità di dimostrare se eri all’altezza e le hai fallite quasi tutte, fatti un bel bagno di umiltà e prova a vedere se puoi dare una mano. Alla Fiorentina e anche a te stesso.
7 a Milenkovic, sempre sorridente a luglio e pure in questo scorcio di agosto. Niente broncio o certificato medico per mal di pancia, ma battute con i compagni e foto con i tifosi. Certo, come avrebbe detto l’immenso Ciuffi, mica ha le cambiali in scadenza a fine mese, però a Firenze si è visto di peggio. Molto di peggio
5 a Quarta, che pare la riedizione un po’ meno romanzata di Roncaglia, su cui si è molto speculato per i suoi presunti (molto presunti…) super poteri. Quando c’era Facundo… Che gli passa per la testa non si sa, se è poco tranquillo perché non ha il posto sicuro è un problema suo. Così com’era un problema di noi pennivendoli quando non sapevamo tutto, ma proprio tutto di Maxi Olivera
4 a Belotti, bomber del mio amato Toro, che non ha guardato in faccia nessuno e che per gli stessi soldi che gli dava Cairo andrà a fare la riserva alla Roma. Che qualcosa non girasse proprio per il verso giusto si era già visto nell’ignobile sceneggiata a Torino nell’ultimo campionato
n.g. ai piedi invertiti, nel senso che ancora non ho capito se è un bene o un male per la Fiorentina. Riganò si danna l’anima contro, restano leggendarie le sue manate alla scrivania di Radio Bruno durante il commento delle partite. Altri illustri opinionisti del Pentasport sono più ottimisti, però sarebbe bene che piedi giusti o meno quelli ai lati del centravanti cominciassero a segnare.
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