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Fiorentina, prima le priorità. Poi, con calma, arriverà il resto

Alessandro Bracali

La società gigliata non sta nascondendo il proprio modus operandi di questo mercato

Già prima era nell'aria e lo si era capito da come il club viola si stava muovendo, poi le parole di Daniele Pradè e Joe Barone spese tra ieri e oggi hanno semplicemente confermato la strategia di rafforzamento targata Fiorentina per l'estate 2022. Ovvero, consegnare a Vincenzo Italiano - con cui, come ribadito più volte, c'è totale sintonia riguardo ai passi da compiere - quei giocatori che andassero a colmare le lacune più lampanti della rosa. Per di più dopo gli addii ragionati a Torreira, Odriozola e Piatek, senza dimenticare pure la situazione legata al portiere ed a Dragowski. Ed ecco che allora la Fiorentina ha già ufficializzato e presentato Rolando Mandragora, e si appresta a fare lo stesso con Jovic, Dodò e Gollini. A Moena, poi, il tecnico viola dovrà spingere al massimo e capire su chi puntare e chi no, in particolar modo in determinati ruoli. La mezzala sicuramente, dove per il momento verrà valutato (giustamente, aggiungiamo) Szymon Zurkowski, reduce da un'ottima stagione ad Empoli. Poi un esterno d'attacco che possa andare a completare il pacchetto formato da Gonzalez, Ikoné, Saponara e Sottil, e l'alternativa a capitan Biraghi, che ad oggi risponde al nome di Aleska Terzic. Anche per quanto concerne i difensori centrali resta viva qualche incognita, considerando l'incertezza su Milenkovic e la tenuta di Nastasic. Ma prima, scommettiamo, Pradè vorrà anche e soprattutto piazzare i cosiddetti esuberi, pensando al rientro in rosa, ad esempio, di Pulgar, Kouamé e Benassi. "Tranquilli, per tutto c'è tempo fino al 31 agosto", ha detto lo stesso d.s. viola in conferenza stampa.