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Corsi e ricorsi

Al Franchi arriva Nzola, il figliol prodigo con Italiano nel destino

Federico Gennarelli

Mbala Nzola ritroverà da avversario il suo mentore, Italiano. E curiosità vuole che il tecnico viola affronterà... lo stesso attacco

Solo un anno fa esordiva nell'ambizioso palcoscenico della Serie A. Quella di domenica sarà una partita speciale per Mbala Nzola, l'attaccante dello Spezia che con Italiano ha conosciuto la gloria del massimo campionato nostrano. Lui che proprio dalla Fiorentina (a Cesena) iniziò la cavalcata verso la salvezza e proprio contro i viola mise i brividi sfiorando la rete del 3-2. 35', una forma ritrovata da subito e un percorso segnato, anche grazie al suo tecnico. Uno di quelli che sin dai tempi di Trapani è stato quasi un padre putativo per lui, che lo ha saputo capire e coccolare, facendolo rendere al meglio, forse anche oltre le aspettative. Resta celebre quel messaggio sul cellulare inviato dal franco-angolano nell'estate della promozione e del suo momentaneo ritorno a Trapani: "Mister, dove vai senza di me... Per vincere ti servo io". Aveva ragione.

Un rapporto tanto stretto che in molti avrebbero scommesso sulla partenza dell'attaccante in direzione Toscana al seguito dell'allenatore. Da Spezia raccontano che verso il finale di mercato Nzola prese ad allenarsi con grande intensità seppur in solitaria, come se intendesse arrivare pronto a un'altra destinazione. E Firenze non era esclusa, anche se poi non se ne fece nulla.

Per questo Fiorentina-Spezia varrà ancora qualcosa in più per 'Dyba', come lo chiamano in Liguria. E come l'anno scorso la forma sta tornando piano piano dopo un'estate complicata, mentre ancora manca la prima rete. "Abbiamo tante aspettative su di lui, davanti può fare la differenza" l'ha caricato Thiago Motta: la difesa viola dovrà stare particolarmente attenta. Un po' curiosamente, poi, Italiano avrà probabilmente di nuovo di fronte lo stesso attacco che ha allenato fino a pochi mesi fa, anche perché Motta sembra orientato a dare fiducia a Verde e Gyasi alle spalle del franco-angolano, proprio coloro che hanno contribuito da protagonisti al capolavoro della salvezza.