Sul Corriere Fiorentino si torna sull'addio di Rino Gattuso e sulla volontà del tecnico di dare a tempo debito la sua versione del divorzio anticipato con la Fiorentina. Secondo il quotidiano, la società aveva promesso all'allenatore un ruolo da manager e un proprio staff per lo scouting per aiutare la società nella ricerca dei calciatori. Dalle videochiamate però, Gattuso avrebbe percepito tutt'altro, ovvero un certo immobilismo che lo ha portato a farsi delle domande. Da lì poi si è arrivati alla separazione istantanea, con la rottura insanabile che sarebbe arrivata nelle riunioni di mercato.
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Gattuso, non c’è Mendes alla base dell’addio. Immobilismo e la lite: il punto
Non l'ingerenza di Mendes, ma la paura che la sua idea non potesse essere messa in pratica alla base dell'addio di Gattuso dalla Fiorentina
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Un confronto duro, che lo avrebbe portato a scontrarsi direttamente con la famiglia Commisso. Una versione dunque diversa da quella fatta trapelare dalla Fiorentina, che dava la colpa all'ingerenza pesante del potente Jorge Mendes e alle richieste eccessive per Sergio Oliveira e Gonçalo Guedes. La storia però depone in favore di Rino: nessun giocatore della scuderia portoghese è stato acquistato dal Napoli o dal Milan.
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