La Fiorentina studia la strategia per il prossimo mercato. Al netto delle possibilità di agire subito, però, obiettivo del club è anche incassare un discreto tesoretto dalle varie cessioni per ammortizzare i costi e trovare i giusti rinforzi. Un teorema rilanciato oggi con forza da Repubblica, che si concentra sulla truppa già con le valigie in mano, involontariamente pronta a finanziare una parte di operazioni. I mancati riscatti (soprattutto Arthur) sono un inizio, ma serve di più.
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Repubblica
Da Nzola a Ikoné: c’è un tesoretto che può finanziare il mercato
Chi può partire
—Sarebbero sicuramente Ikoné e Nzola due degli indiziati più "corposi" a lasciare Firenze: i due si sono ambientati poco. 14 milioni e 12 rispettivamente pagati due e un anno fa, hanno deluso. Ad oggi non ci sono offerte, ma in passato sì: la Fiorentina attende, per due prospetti discontinui e meno efficaci di quanto dicesse la carta. Cedere entrambi a buone cifre oggi sarebbe un'impresa. E poi Amrabat, di ritorno dalla Premier: niente 20 milioni dallo United, rivorrebbe l'Inghilterra. Sabiri e Brekalo restano da valutare dopo il rientro da Al-Fayha e Hajduk, mentre pure Christensen resta sotto la lente di ingrandimento. Fra i possibili attenzionati anche Barak: nel sistema di Palladino è uno di quelli che potrebbe ritrovarsi.
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