Eroe dell'Argentina ma anche bersaglio della critica per il gestaccio durante la premiazione e poi per gli sfottò a Mbappè nella festa di Buenos Aires. Emiliano El Dibu Martinez è stato uno dei grandi protagonisti del Mondiale appena concluso e di lui ha parlato quest'oggi Emiliano Viviano, suo compagno ai tempi dell'Arsenal (entrambi erano chiusi da Szczesny e Fabianski). Ecco uno stralcio delle parole dell'ex portiere della Fiorentina, oggi in Turchia al Karagumruk, rilasciate a Tuttosport:
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Viviano non ci sta: “Giù le mani dal Dibu Martinez! Quanta ipocrisia”
Dibu Martinez, portiere-eroe dell'Argentina, è finito al centro delle critiche
Per il suo vissuto prima ancora che per le sue indubbie qualità in porta, Dibu ha dimostrato di avere palle quadrate e una forza mentale devastante. Ho letto di recente che, negli scorsi anni, Dibu ha dovuto affrontare anche depressione e psicoterapia: credo che la salute mentale degli atleti debba essere presa seriamente. Quotidianamente vediamo beatificati evasori fiscali, affamatori di masse e a volte è capitato pure di leggere esaltazioni di criminali. Però poi c’è la fila quando c’è da attaccare un ragazzo che, nell’euforia di un momento storico, in botta di adrenalina, si lascia andare a un’esultanza goliardica dopo essere diventato campione del mondo. È solo ipocrisia. Vi faccio un esempio: Massimo Ambrosini, una delle persone più competenti, calme ed equilibrate che conosco, quando il Milan vinse la Champions festeggiò sul bus tenendo, per qualche secondo, in mano uno striscione rivolto ai cugini dell’Inter il cui succo era ‘Lo scudetto mettetevelo dove non batte il sole’. Per Dibu penso si possa fare un discorso simile: decontestualizzare è sempre sbagliato, a parer mio.
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