Il questore di Milano - si legge su La Repubblica - ha sanzionato la società sportiva A.C. Milan per aver venduto "in forma diretta o indiretta" biglietti a prezzo agevolato a tifosi sottoposti al Daspo, il divieto di avvicinamento ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive, o altre misure di prevenzione. La violazione amministrativa, specifica la questura, può essere pagata in misura ridotta, per un importo di 66.667 euro. Gli accertamenti sono iniziati a settembre 2021: la polizia avrebbe ricostruito come, in occasione di partite in casa, il Milan, tramite l'Associazione italiana Milan club, avrebbe ceduto biglietti al club "2° Blu" che ha come associati tifosi appartenenti alle frange ultrà destinatari di Daspo.
Il provvedimento
Milan multato dalla questura: venduti biglietti scontati a tifosi con il Daspo
I biglietti finivano a un nuovo club formato da circa 2mila persone, molti di loro con il Daspo, guidato da un ultrà 35enne daspato
LEGGI ANCHE
Dai controlli effettuati dalla Digos che hanno anche preso le testimonianze di alcuni dei tifosi sottoposti a verifica, è emerso come in alcuni casi numerosi tagliandi classificati con la "tariffa AIMC" fossero in possesso e intestati a tifosi non appartenenti all'associazione ma aderenti alla Curva Sud o comunque vicini a essa. A luglio è stato associato all'Associazione italiana Milan club un nuovo club, appunto, denominato "2° Blu" costituito da circa 2mila persone in gran parte appartenenti alle frange ultrà e presieduto da uno dei leader della Curva Sud stessa, un 35enne più volte destinatario di Daspo e mai riabilitato, spiega la polizia. Scrive la questura che "è emerso inoltre come fosse prassi ricorrente la maggiorazione del prezzo nominale del biglietto variabile in base all'importanza della partita e al singolo acquirente. Tale gestione, oltre ad agevolare il fenomeno del secondary ticketing è in evidente contrasto con la normativa di settore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA