E gli ex obiettivi? Dai flop di Suso e De Paul al super Tonali. Ma non tutti sono rimpianti

L’esterno d’attacco è stato il tormentone dell’estate, vuoi per il caso-Chiesa, vuoi per la necessità di completare quel 4-3-3 portato avanti in fase di preparazione. E quel De Paul visto recentemente al Franchi da avversario, un pensierino alla Fiorentina ce l’aveva fatto vista la costanza con il quale distribuiva i palloni a quelli in maglia viola. Nel suo avvio di stagione anche 3 giornate di squalifica per una manata a Candreva, non benissimo. Raphinha – se l’è aggiudicato il Rennes per 21 milioni - per ora non ha lasciato traccia, mentre Politano gioca a spizzichi e bocconi nel 3-5-2 di Conte. Suso invece è l’emblema di un Milan a dir poco al di sotto della sufficienza, e anche nell’1-3 di una decina di giorni fa l’ha ampiamente dimostrato. Colpa del caos rossonero o troppo alta la sua valutazione? Oudin invece, rimasto a bocca asciutta l’ultimo giorno di mercato, sta confermando di essere uno dei migliori prospetti della Ligue 1 con il sorprendente Reims.

Per quanto riguarda la punta centrale, Montella ha trovato il suo assetto-tipo senza un vero attaccante di ruolo. Via Simeone, confermato Vlahovic, sono arrivati Pedro e Boateng. In estate il primo nome sul taccuino era stato Inglese. Due gol e un rigore sbagliato per lui con la maglia dell’onesto Parma: 20 milioni però erano oggettivamente una cifra spropositata. Addirittura 25 quelli che il Wolverhampton ha sborsato per Cutrone. Un solo gol – peraltro inutile – in quattordici apparizioni, la maggior parte a partita in corso, tra Premier ed Europa League. L’impatto di Llorente a Napoli è stato invece ottimo: rete al Liverpool, doppietta al Lecce. Utile, a parametro zero sarebbe stato un colpaccio. Chiudiamo con Balotelli. Esaurite le quattro giornate di squalifica che si trascinava da Marsiglia, SuperMario è già trascinatore a Brescia. E dopo la sosta la Fiorentina se lo troverà subito di fronte…

https://www.violanews.com/stampa/stadio-e-guerra-aperta-cosi-si-infrange-il-sogno-della-grande-firenze/