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Corvino: “Bernardeschi sente la maglia viola cucita addosso. Critiche ai difensori eccessive”. Su Sarri e il futuro di Sousa…

"La vittoria di Pescara? Siamo soddisfatti per questi tre punti, non è facile giocare contro certi avversari"

Redazione VN

Il direttore generale della Fiorentina, responsabile dell'area tecnica viola, Pantaleo Corvino, è stato il protagonista della diretta Facebook trasmessa sulla pagina del Tgr Rai Toscana: "Quella di ieri forse non è stata una delle partite più belle della Fiorentina quest'anno, ma con certi avversari fai fatica a mettere a fuoco le tue qualità, perché giocano sempre tutti dietro la linea della palla. Il Pescara è penultimo in classifica, ma ha fatto soffrire molte grandi squadre. C'è soddisfazione per aver portato a casa questi tre punti".

Obiettivo in campionato? "Questa squadra ha tutte le qualità per poter arrivare in Europa. Questa considerazione parte anche dal fatto che la squadra è stata prima in classifica a lungo nella scorsa stagione. Poi vanno fatte anche altre analisi, perché non è detto che tutti i giocatori che hanno fatto bene l'anno scorso stiano rendendo allo stesso modo in questa stagione. Siamo la terza squadra per minor numero di sconfitte in campionato, dietro solo a Juventus e Napoli, questo significa che abbiamo delle qualità".

Confronto con Sousa sul mercato? "Sono sempre rimasto ammaliato dal gioco di Montella e Sousa che passa attraverso il possesso palla, anche in fase difensiva. Come in tutti i sistemi, ci sono anche dei contro, in questo caso il fatto che i nostri difensori vengano penalizzati. Ci scopriamo molto e tendiamo ad essere vulnerabili. I singoli non meritano tutte queste critiche, sono eccessive".

Perché non gioca Salcedo? "La risposta è semplice: i titolari sono Gonzalo e Astori, due giocatori importanti. Non potendo andare ad acquistare giocatori più forti di loro due, abbiamo puntato su dei rincalzi l'ultima estate. E' appunto il caso di De Maio e Salcedo. Sono scelte che poi valuteremo a fine stagione".

La Fiorentina del futuro? "Noi che lavoriamo fuori dal campo, dobbiamo pensarci, tenendo conto che qualche reparto va rafforzato. E' il nostro compito, così come quello di Paulo Sousa è lavorare sul campo per migliorare".

Mancato arrivo di un difensore sul mercato? "Come titolari abbiamo dato fiducia ad Astori e Gonzalo. Per portare giocatori più forti di loro, avremmo dovuto sacrificare la parte economica. Il nostro obiettivo era di trattenere i giocatori migliori, che è un modo per rafforzare la squadra".

Rinnovo Gonzalo? "Noi diamo un valore sia tecnico che economico alle nostre proposte. Abbiamo fatto una proposta importante, ma evidentemente dall'altra parte non c'è stata convinzione. Nelle trattative ognuno cerca di tirare dalla propria parte. Restiamo convinti che la nostra proposta sia importante".

Se Bernardeschi ha già deciso di non rinnovare? "Sarebbe bello chiederlo a chi ha scritto l'articolo de La Gazzetta dello Sport (LEGGI). Io sto alle parole di Federico, che si sente la maglia viola cucita addosso, quindi cercheremo di trattenerlo a tutti i costi".

Il disegno di Chiesa fatta dal bambino tifoso della Fiorentina? "Ha fatto piacere a tutti, anche a noi. E' stato bello. Ho saputo il suo nome, è Vittorio. Lo abbiamo invitato ad una gara interna nostra per fargli conoscere di persona Chiesa e gli altri giocatori della Fiorentina".

Mercato? "Quest'anno abbiamo cercato di rinforzare la squadra tenendo i migliori. Sono state importanti anche le decisioni dei calciatori, che hanno scelto di rimanere".

Chiesa? "Lo abbiamo blindato con 5 anni di contratto, merito alla società. Sousa è stato bravo a credere nel ragazzo dopo che lo abbiamo tenuto a tutti costi quest'estate".

Un difensore a giugno? "Lavoreremo su tutti i reparti perché tutto è migliorabile, anche nei titolari. Il nostro sforzo sarà sembra rivolto al miglioramento della squadra".

Kalinic uomo vero anche a giugno? "Si è dimostrato una persona straordinaria, con dei valori importanti. Trasmette ciò in cui chiediamo. La scritta vendesi non la mettiamo su nessuno. Quando è stato chiamato a dire la sua, l'ha fatto in maniera chiara".

Futuro di Sousa? "E' l'allenatore della Fiorentina. C'è una clausola che possiamo esercitare entro aprile per il suo rinnovo, quindi siamo tranquilli sotto questo aspetto. Come ho già detto, però, le cose vanno condivise in due, non basta una clausola".

Se mi piace Sarri? "Sì".

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