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Baba, un errore che costa caro. Ma nessuna bocciatura

Babacar ha sbagliato il raddoppio contro l'Atalanta che pochi secondo dopo l'errore ha firmato l'1-1 con Freuler. Khouma ha avuto anche difficoltà a far salire la squadra. Il suo inizio di campionato non è sufficiente, ma non va bocciato

Stefano Niccoli

“Corri, fai gol e chiudiamo la partita”. I tifosi hanno urlato così ieri a Babacar al novantesimo minuto. Niente da fare, però. E’ bastato un tocco maldestro per allungarsi la palla, consegnarla a Berisha e concedere all’Atalanta la possibilità di pareggiare al 94' con Freuler. Che rabbia.

Khouma avrebbe potuto mettere in ghiaccio il match, facendo diventare inutili gli ultimi secondi di gara. Spesso, però, il calcio è crudele. “Gol sbagliato, gol subìto” è il detto. E così è stato purtroppo. Il rammarico è tanto perché sarebbe stata una vittoria preziosa, sofferta, anche se forse non meritata viste le tante occasioni create dalla Dea.

Lasciamo per un attimo da una parte le sviste di Pairetto. Babacar ha avuto un ruolo negativo nell’1-1 di ieri, lo abbiamo scritto all’inizio. L’errore imperdonabile a fine partita non ha fatto altro che scatenare l’ira dei tifosi. Emblematici, a tal proposito, i post su Twitter, non esattamente cordiali nei confronti dell’attaccante senegalese. Esame fallito anche perché Khouma – bravo a lanciare Gil Dias in contropiede, questo è giusto sottolinearlo – non è riuscito a far salire la squadra, procurandosi falli preziosi per interrompere il pressing forsennato dell’Atalanta.

Nessuna bocciatura, ci mancherebbe altro, ma non c’è dubbio che il suo inizio di campionato sia insufficiente. C'è bisogno di una "sveglia". Ci saranno altre occasioni per rifarsi, magari, chissà, già domenica a Verona contro il Chievo. Fuori dal campo saranno la società e il giocatore, che andrà in scadenza a giugno 2019 e che in estate ha rifiutato varie offerte, a mettersi nei prossimi mesi intorno ad un tavolo per decidere se continuare o no il matrimonio.

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