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Turiamoci il naso e facciamo gruppo. Ce la possiamo fare?

A Firenze l'ambiente è sempre elettrico e allora seguiamo il consiglio del grande Indro.

Saverio Pestuggia

Domani inizia la preparazione per la partita che potrebbe essere il crocevia della stagione della Fiorentina. Domenica sera sarà infatti il primo degli spareggi per il terzo posto: arriva quell'Inter strapazzata dalla magica viola dello scorso autunno. Non illudiamoci, domenica sera sarà tutt'altra musica anche se i nerazzurri di Mancini stanno stentando anche più della Fiorentina.

Il campionato ha assunto una fisionomia ben precisa con due squadre che si sono staccate dal gruppo e che per uno strano scherzo del calendario si sfideranno sabato sera, e con altre quattro che hanno preso un bel distacco dal resto del gruppo e che sono destinate a lottare per un posto in champions e per l'Europa League. Ovviamente tra arrivare quarto o più in basso c'è la sua bella differenza con l'inizio della stagione che potrebbe essere maledettamente già a luglio.

Ma non divaghiamo, adesso ci importa che il pianeta FIORENTINA si presenti compatto domenica sera senza divisioni all'interno della società e neanche fuori. Insomma è necessario come scrivevano stamani alcuni colleghi che società e Sousa si parlino e trovino la sintonia giusta. Non possiamo pensare che a febbraio si ripresenti la situazione già vissuta con Prandelli e Montella negli anni passati. La squadra non avrebbe alcuna chance di restare al terzo posto e dopo un grande girone d'andata non sarebbe giusto.

Secondo fattore: via le barricate tra società e tifo: sono d'accordo con Ernesto Poesio che questa mattina dalle colonne del Corriere Fiorentino (LEGGI QUI) chiedeva ad Andrea Della Valle di parlare ai tifosi per chiarire apertamente come vogliono gestire la società e quali obiettivi reali abbiano. E anche i tifosi sarebbe una grande cosa se attutissero i  loro sentimenti pro e contro i Della Valle e cominciassero a pensare che se la Fiorentina si trova da anni nelle zone alte della classifica in fondo qualche merito lo devono avere anche gli stessi Della Valle e Cognigni.

Infine la stampa: categoria difficile da compattare, ma che, almeno quella che gravita su Firenze, potrebbe sforzarsi di fare da cassa di risonanza a questa unione senza la quale la Fiorentina è destinata e rientrare nell'anonimato più completo. Sarebbe bello che si evitasse di tirare la volata a questa o quella fazione e che si lavorasse tutti per il bene della squadra. Spero proprio che anche in questo caso certe sfaccettature vengano smussate al più presto.

Insomma l'unione fa la forza, non lo scopro certo io, e visto che a parte Napoli e Juventus le altre squadre non sono inarrivabili, perché perdere un'occasione del genere? Se qualcuno delle componenti proprio non ce la dovesse fare a sopportare la controparte suggerisco di fare come scrisse quel toscanaccio di Indro Montanelli, gran maestro di giornalismo a proposito di una votazione basilare per l'Italia nel 1974 .

Qui la posta in gioco è decisamente minore ma per gli innamorati della Fiorentina è altrettanto importante e quindi se proprio non ce la fate a lasciar perdere il muro contro muro pensate a Montanelli ed al suo  "turiamoci il naso" e facciamo squadra perché l'ambiente di Firenze deve tornare ad essere il dodicesimo giocatore già da domenica sera prima che sia troppo tardi.