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Sfida nella sfida: in Europa le squadre di Sousa sono sempre state eliminate nei turni finali ad eliminazione diretta!

Le squadre dirette del tecnico portoghese sono state sempre immediatamente eliminate dopo la fase iniziale in campo continentale (senza mai riuscire a vincere una gara)

Roberto Vinciguerra

Se per la Fiorentina il terreno teutonico rappresenta un ostacolo storicamente riconosciuto (l'ultimo dei 2 successi dei viola in Germania in gare ufficiali risale addirittura al 1968 a Colonia), i turni ad eliminazione diretta post girone eliminatorio nelle competizioni europee rappresentano, invece, un limite assoluto per Paulo Sousa. In 3 occasioni, infatti, le squadre dirette del tecnico portoghese sono state immediatamente eliminate dopo la fase iniziale in campo continentale: successe con il Maccabi Tel Aviv ai sedicesimi di Europa League nel 2014, con il Basilea negli ottavi di Champions League nel 2015 e con la Fiorentina, nuovamente, ai sedicesimi di Europa League, appena 12 mesi fa. Il dato più negativo, però, riguarda il bilancio di queste 6 gare complessive, in cui le squadre di Sousa non sono mai riuscite a vincere, conseguendo 3 pareggi e 3 sconfitte. Come se non bastasse, queste 3 compagini allenate dall'attuale tecnico viola, in questi 6 incontri decisivi hanno anche incassato ben 12 reti, riuscendo a realizzare solo 2 gol. Entrando nello specifico possiamo notare come nel 2014 il Maccabi Tel Aviv sia stato eliminato ai sedicesimi di Europa League dal Basilea ("sceso" dalla Champions League) in seguito ad un pareggio interno per 0-0, seguito poi da una netta sconfitta in terra svizzera per 3-0. L'anno successivo il Basilea, questa volta allenato da Sousa, uscì agli ottavi di finale di Champions League per mano del Porto, contro cui conseguì un pareggio interno (1-1) ed un'altra netta sconfitta esterna nella gara di ritorno (4-0). Lo scorso anno, come tutti ben ricordiamo, i viola di Sousa vennero estromessi ai sedicesimi di Europa League dal Tottenham Hotspur con il solito cliché con cui le squadre allenate da Sousa avevano salutato la competizione continentale nelle annate precedenti: pareggio casalingo (1-1) e netta sconfitta in trasferta (3-0). A differenza del recente passato, ci limitiamo a fare notare il fatto che, in questa occasione, la squadra allenata da Sousa disputerà di fronte al proprio pubblico la gara di ritorno e non quella di andata. Allargando la lente d'ingrandimento sul rendimento delle squadre di Sousa a livello internazionale, possiamo evidenziare un bilancio solo leggermente positivo per quello che riguarda le partite disputate: 19 successi, 13 pareggi e 16 sconfitte è, infatti, il consuntivo del tecnico portoghese nei 48 incontri sostenuti nelle competizioni UEFA (turni preliminari compresi). Anche il computo dei gol è solo leggermente a favore dell'ex tecnico del Basilea (63 a favore e 55 contro). Vincendo a Mönchengladbach Paulo Sousa eguaglierebbe il suo record di successi stagionali in campo europeo (5), stabilito nella stagione 2013-14 col Maccabi Tel Aviv, a dimostrazione del fatto che, quella attuale, si possa considerare la miglior annata europea di una squadra diretta dal tecnico gigliato. Se escludiamo, poi, la sconfitta patita a Graz nel secondo turno dei preliminari di Champions League 2011-12 (che valse, di fatto, l'eliminazione immediata del Videoton nel primo turno che vedeva impegnato l'undici ungherese), le squadre dirette da Sousa hanno sempre subito almeno 3 sconfitte nel corso dell'annata continentale. L'unica (ed assurda) sconfitta stagionale subita attualmente dai viola in casa contro il PAOK conferma il fatto che, quella attuale, debba, a questo punto, essere considerata a pieno titolo la miglior stagione continentale di una squadra allenata da Sousa. Restringendo, invece, l’analisi statistica alle gare internazionali disputate da allenatore viola, dobbiamo notare come la percentuale di successi ottenuti in campo europeo non vada oltre il 50% (7 su 14 per la precisione), media, per adesso, inferiore, ad esempio, alla Fiorentina allenata da Montella, che in 2 stagioni europee riuscì a trionfare ben 14 volte in 26 partite.