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In Serie A vince chi dà poco spazio agli italiani. Fiorentina fra le squadre a “trazione straniera”

Nelle prime 12 giornate di campionato i giocatori italiani sono stati impiegati, generalmente, poco e soprattutto dalle squadre in lotta per non retrocedere

Roberto Vinciguerra

Che non sia un buon periodo per il calcio italiano, anzi, per i calciatori italiani, lo confermano le statistiche ed anche in maniera abbastanza netta. Sotto questo aspetto c'é da evidenziare il fatto che le 5 squadre attualmente ai vertici della classifica del campionato compaiano fra le prime 6 squadre che, in media, utilizzano decisamente poco i giocatori italiani.

L'unica eccezione è rappresentata (per adesso) dall'Udinese che, nonostante lo scarso impiego di giocatori italiani, non riesce ugualmente ad ottenere dei risultati positivi come le altre squadre a "trazione straniera".

Il divario, sotto questo aspetto, è decisamente netto. La forbice, infatti, va dal Sassuolo (quart'ultimo in classifica), che impiega i giocatori italiani con una media, addirittura, di 907 minuti a partita (praticamente 10 giocatori su 11), al Napoli capolista, che si affida ai giocatori italiani solo per 129 minuti in media a gara (ossia 2 giocatori in media, di cui solo uno titolare).

Un particolare da non trascurare è anche l'impiego attuale, in percentuale, dei giocatori italiani rispetto al minutaggio totale del campionato. Su 247.786 minuti totali di gioco disputati dai singoli giocatori nelle 12 giornate di Serie A, infatti, gli atleti italiani hanno disputato meno della metà del tempo totale (107.780), che corrisponde, esattamente, al 43,5%.

La Fiorentina, sotto questo aspetto, è sotto la media sia per quello che concerne il minutaggio dei giocatori italiani rispetto al totale di squadra (41%), sia per quello che riguarda il numero totale degli italiani schierati (7) rispetto alla media del campionato (10).