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A Pistoia, il 1 ottobre 1989, la Fiorentina disputa la sua settima giornata di Serie A contro l’Udinese; il campo domestico è infatti inutilizzabile da tempo, a causa dei lavori …
A Pistoia, il 1 ottobre 1989, la Fiorentina disputa la sua settima giornata di Serie A contro l’Udinese; il campo domestico è infatti inutilizzabile da tempo, a causa dei lavori di ristrutturazione resi necessari dall’imminente Campionato del Mondo, organizzato dall’Italia. Ben 11 dei 13 giocatori viola scesi in campo sono reduci dal tremendo sforzo psico-fisico sostenuto quattro giorni prima contro l’Atletico di Madrid; la gara di Coppa UEFA si risolse solo ai rigori dopo 120 minuti di sofferenze e rappresentò per l’allenatore viola Bruno Giorgi - come ebbe lui stesso modo di dichiarare mentre il suo nome veniva scandito dai tifosi festanti - la più grande soddisfazione della carriera. Se a tutto ciò si aggiunge l’assenza forzata di Dunga, l’espulsione di Dell’Oglio ad un quarto d’ora dalla fine e l’imbarazzante girovagare in attacco del presunto bomber Dertycia, non si fatica certo a trovare gli argomenti per spiegare la pessima figura fatta dalla squadra gigliata, che perde meritatamente 2-1 davanti ai propri tifosi. Quest’ultimi, inneggianti ora ironicamente a Eriksson...
Massimo Milani - museofiorentina.it
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