statistiche

BV 1954: All’inseguimento del tricolore

Quando la mattina del 28 febbraio 1954 le campane suonano mezzogiorno, lo stadio di Firenze è già gremito. Per le 15:00 è in programma il big match del 22° turno …

Redazione VN

Quando la mattina del 28 febbraio 1954 le campane suonano mezzogiorno, lo stadio di Firenze è già gremito. Per le 15:00 è in programma il big match del 22° turno che oppone i padroni di casa all’Internazionale campione d’Italia. La Fiorentina, mantenendo fede agli altisonanti obiettivi di inizio stagione, sta lottando per il tricolore e comanda il gruppo con un punto di vantaggio sugli ospiti, secondi insieme alla Juventus. La partita è sentitissima; stipati nelle gradinate e incuranti del cielo minaccioso ci sono ben 73.000 spettatori. Un’intera città insegue un sogno mai realizzato prima: lo scudetto. A tanta speranza, non corrisponde però un adeguato gioco. I gigliati, oggi in maglia bianca, appaiono contratti, incapaci di esprimersi sui consueti livelli tecnici. Meglio va sul piano dell’agonismo ma ciò non impedisce ai milanesi di condurre il gioco e di trovare il vantaggio. Segna Buzzin approfittando al 22° di un non perfetto disimpegno di Segato. Per la reazione bisogna però aspettare la seconda metà della ripresa quando i nerazzurri, ormai senza benzina, cedono di schianto facendosi schiacciare nella propria area. L’occasione più pericolosa arriva con Gratton al 75°, poi è l’Inter che rompe l’assedio colpendo un palo in contropiede. Sugli spalti la febbre è alta e a tre minuti dalla fine sale alle stelle quando il terzino interista Giovannini afferra a due mani una stoccata di Vidal. È rigore. Molti non osano guardare ma Cervato, imperturbabile, spara una legnata che spodesta l’Inter dalla vetta tingendola nuovamente di viola.

Filippo Luti - museofiorentina.it